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Il Tequila ‘Plata 48’ è un pregiato ed espressivo distillato messicano prodotto nello stato di Jalisco dalla distilleria a conduzione famigliare Cascahuin e dedicato al fondatore Salvador Rosales Briseño. La categoria ‘Plata’, chiamata anche “Blanco” o “Silver”, identifica quei tequila prodotti senza alcuna fase di invecchiamento, imbottigliati direttamente dopo la distillazione, che esprimono così il volto più puro e cristallino del tequila. La dicitura ‘48’ si riferisce invece al titolo alcolometrico del distillato, un tempo rilasciato all’incirca a queste gradazioni mentre oggi largamente prodotto con un volume alcolometrico del 38-40%. Il ‘Plata 48’ intende quindi rievocare l’affermata tradizione del più celebre distillato messicano. Il ‘Plata 48’ Tequila Cascahuin ha origine da solo agave blu Weber raccolto a mano a piena maturazione quando la pianta ha raggiunto un’età di 8-10 anni. Sempre manualmente l’agave viene pulito in modo tale da ricavarne il cuore zuccherino, chiamato “piña”, che è quindi cotto in tradizionali forni di pietra. Segue la fase di fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox in assenza delle fibre della piña, al termine della quale si procede con la doppia distillazione del fermentato attraverso alambicchi in rame e in acciaio. Il tequila viene infine leggermente diluito con una piccola aggiunta di acqua prima dell’imbottigliamento finale. Durante tutto il processo di produzione è poi bandito l’impiego di qualsiasi additivo. Cristallina e trasparente è l’apparenza del Tequila ‘Plata 48’ di Cascahuin. Al naso emergono decisi e generosi sentori di agave cotta e agrumi che incontrano sfumature pepate e freschi aromi erbacei. Assaggio ricco e rinfrescante, dotato di una certa esuberanza e di un armonioso e persistente epilogo di eccellente corrispondenza gusto-olfattiva.
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Il Whisky “Overaged” si presenta con sapori e profumi persistenti, evoluti nel corso di un lungo affinamento. Quest’etichetta racconta una storia particolarmente interessante, quella di Michel Couvreur, vero e proprio artigiano del Whisky la cui impresa, oggi mandata avanti dalla moglie e dalla figlia, si trova a Bouze-lès-Beaune. Un selezionatore di Whisky in Borgogna? Sì, perché questo territorio è strategicamente situato fra la Scozia, terra natia di questo distillato, e l’Andalusia, dove si produce lo Sherry, regione in cui personalmente si recava Michel per selezionare le botti migliori e maggiormente cariche di profumi. Una gamma a dir poco interessante quella creata da questa mente visionaria, dove l’“Overaged” spicca per il sorso caldo e avvolgente. Il Whisky “Overaged” nasce dalla rigorosa attenzione con cui Couvreur segue ogni singola fase della distillazione. Dalla scelta delle materie prime, inclusa l’acqua con cui si riduce il grado alcolico, fatta arrivare direttamente dal Lago Cathrine in Scozia, ogni particolare è curato nel minimo dettaglio. Questo “Overaged” nasce da un’accurata selezione di Single Malt scozzesi, sapientemente miscelati all’interno della cantina di Bouze-lès-Beaune e fatti affinare per almeno 12 anni in botti che contenevano Sherry. L’“Overaged” è un Whisky che, nel bicchiere, si presenta con un bel colore ambrato. Molto interessante il naso, che si sviluppa su una progressione di note che, dalla frutta secca, si dirigono verso un insieme di profumi di spezie dolci, derivanti dall’affinamento, e di miele. All’assaggio è di ottimo corpo, strutturato, con un sorso quasi masticabile, caldo, con un finale leggermente influenzato da un gusto torbato. Un’etichetta con cui Couvreur conferma la propria dimensione altamente artigianale, regalandoci una bottiglia di nicchia, da condividere con gli appassionati di questo grande distillato scozzese.
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Il Nobile di Montepulciano “Il Nocio” di Boscarelli è prodotto da una delle cantine più ricche di storia del territorio è una delle etichette più rappresentative di questa antica denominazione della Toscana. Intenso e di grande eleganza, esprime in modo sincero e trasparente le migliori caratteristiche di un grande terroir e di uve di eccellente livello. Viene prodotto con Sangiovese in purezza, in quest’area conosciuto con il nome di Prugnolo Gentile, che in virtù di un lungo affinamento in legni nobili, acquista una complessità e una profondità gustativa assolutamente straordinarie, tanto da farne una delle più prestigiose interpretazioni del vitigno in terra di Toscana. È una bottiglia da intenditori, da stappare in occasione di una cena speciale. Il “Il Nocio” è un Nobile di Montepulciano che la cantina Boscarelli produce nella sua prestigiosa tenuta. Il podere si trova nei pressi dell’antico borgo toscano a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare, con esposizione fresca, rivolta a est e nord-est. Il clima è continentale e temperato, con buone escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte. I terreni sono di antica origine alluvionale, con abbondante presenza di sabbia, limo, argilla e molto ricchi di scheletro, ben drenanti e adatti alla viticoltura. La “Vigna del Nocio” è un vero e proprio cru della tenuta, che da sempre dona uve di qualità superiore. I grappoli sono selezionati direttamente in vigna e poi avviati alla fermentazione in tini di rovere con lieviti indigeni, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino matura per un periodo si 18-24 mesi in botti di rovere di Slavonia e si affina in bottiglia per altri 12 mesi prima della messa in vendita. Il vino Nobile di Montepulciano “Il Nocio” Boscarelli coniuga un’importante struttura con raffinata eleganza, confermando la bontà di un terroir di grande valore e un savoir-faire ispirato solo all’assoluta eccellenza. Alla vista si presenta di colore rosso rubino con riflessi color granato. La tavolozza aromatica è ricca, con sfumature floreali, cenni di erbe officinali, di sottobosco e cuoio, su un sottofondo armonioso di piccoli frutti a bacca rossa. Di buon corpo, mette in luce aromi complessi e una trama tannica fitta ma elegante, che donano al sorso densità e profondità espressiva. Il finale è lungo, fresco ed equilibrato.
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Il Whisky Single Malt 13 Years Old The Black Cat Series della distilleria Glen Ord è un whisky scozzese selezionato da Whisky Facile che si caratterizza per i suoi delicati aromi di torba. La realtà produttiva Glen Ord, ubicata nelle Highlands del Nord e appartenente all’importante gruppo Diageo, costituisce una delle due distillerie scozzesi che realizza l’intero processo di maltaggio autonomamente all’interno della struttura. Infatti, la distilleria possiede un grande maltatoio che viene sfruttato anche per rifornire altre distillerie del gruppo Diageo. Quest’etichetta in edizione limitata è stata prodotta in appena 120 esemplari. Whisky Facile The Black Cat Series Single Malt Glen Ord 13 Years Old viene elaborato a partire da puro malto d’orzo. Dopo aver preparato il mosto di orzo, questo è inoculato con lieviti per la fermentazione alcolica di qualche giorno che porta all’ottenimento del cosiddetto “wash”. Il fermentato va quindi incontro al processo di distillazione e, successivamente, il prezioso liquido ricavato è posto a invecchiare per ben 13 anni in botti di rovere precedentemente impiegate per la maturazione del Bourbon. Quello che viene imbottigliato è il risultato di una singole botte selezionata, un Single Cask. Inoltre, durante tutta la lavorazione non sono effettuate aggiunte di aromi o coloranti e il distillato non è filtrato a freddo. Il Single Malt Whisky The Black Cat Series 13 Years Old di Glen Ord e Whisky Facile ha una colorazione giallo dorato brillante. Al naso emergono vividi sentori di pera, susina e limone, combinati a richiami erbacei di fieno e a un’intensa vena minerale. Il sorso, morbido e teso allo stesso tempo, rivela sensazioni di pompelmo, liquirizia e nocciola che si accompagnano a lievi note di torba sul finale.
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Questo Barbaresco realizzato dalla cantina Ceretto può vantare un pedigree davvero eccezionale: nasce infatti all’interno dell’Asili, uno dei cru più rappresentativi dell’intera denominazione di origine, dove la qualità riesce a raggiungere livelli a dir poco eccezionali. E sin dai primi sorsi si riconosce infatti in questo Barbaresco una grande eleganza, che riesce a far convivere la delicatezza del bouquet con la tannicità del palato. Un’etichetta che promette di regalare emozioni ancora almeno per i prossimi dieci anni, e che rappresenta quindi un ottimo e lungimirante investimento per il futuro. La cantina Ceretto produce questo Barbaresco “Asili” partendo da uve Nebbiolo, vitigno piemontese autoctono che viene coltivato in una parcella di un solo ettaro situata a circa 290 metri sul livello del mare. I vigneti hanno un’esposizione verso sud e sud-est, e, a partire dal 2010, vengono lavorati seguendo pratiche di agricoltura biodinamica. Le uve, dopo la raccolta manuale, fermentano in acciaio grazie alla presenza di lieviti indigeni, e poi maturano lentamente, per due anni, sia in tonneau che in botti di rovere. Il Barbaresco “Asili” di Ceretto si manifesta alla vista con una tonalità rosso rubino, attraversato da leggere sfumature granate nell’unghia. I profumi che si sviluppano al naso raccontano note sottili ed eleganti di piccola frutta rossa, spezie dolci e fiori. All’assaggio è di ottimo corpo, fine, equilibrato, con un sorso caratterizzato da una piacevole freschezza e da una trama tannica fitta; termina con un finale di notevole persistenza. Una bottiglia davvero importante, come testimoniano i diversi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, da riservare alle occasioni più celebrative, dove il protagonista in tavola dev’essere lui.
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Clase Azul interpreta la Tequila Plata, la tipologia d’ingresso dell’emblematico distillato centroamericano, in maniera magistrale, offrendo agli appassionati una creazione di livello superiore. Il grande valore di artigianalità si esprime attraverso le forme e le decorazioni azzurre del decanter, esclusivamente realizzato a mano dagli artisti vetrai del centro di Santa Maria Canchesda: un cristallo che rappresenta un’opera unica, modellato secondo tecniche ancestrali. Tequila Plata di Clase Azul rappresenta il vertice della Tequila bianca, ovvero il distillato di puro spirito non elevato in legno. Le agavi blu provenienti dagli elevati altipiani centrali di Los Altos de Jalisco, maturate naturalmente in campo per un periodo compreso fra i 6 e gli 8 anni, forniscono le piñas che verranno macinate per l’estrazione dell’aromatico aguamiel, carico di zuccheri. Il processo di fermentazione è indotto da lieviti appositamente sviluppati per Clase Azul, mentre la cottura nei tradizionali forni in muratura si protrae per un periodo di 72 ore. La Tequila viene infine distillata in alambicchi discontinui di rame, per ottenere la massima raffinatezza espressiva e quindi integrata con pura acqua di pozzo, filtrata da uno speciale processo a cinque fasi, in modo da raggiungere i 40 gradi alcol. Lo spirito affina per 60 giorni in tini d’acciaio. La Tequila Plata di Clase Azul è limpida e brillante, dai luccicanti riflessi argentei. Il naso si esprime in perfetta continuità attraverso freschissimi aromi agrumati di zeste d’arancia e lemongrass, adornati da una sfumatura balsamica di foglie di menta. Le note verdi di tè matcha e di mela Granny Smith aprono la scena ad una più calda sensazione di vaniglia, speziatura che si ritrova netta anche all’assaggio, insieme a tocchi mentolati, tropicali di guava e maturi di agrumi dolci. Il sorso è rinfrescante, croccante e teso, ammorbidito da un tocco equilibratissimo di dolcezza. Insospettabili gli abbinamenti: dal pesce bianco marinato agli agrumi ai formaggi, sia freschi che stagionati, dalla salsa chimichurri, la tipica preparazione argentina a base di prezzemolo, aglio, peperoncino, origano e basilico, alle fragole mature con cioccolato bianco.
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Lo Champagne Extra Brut Premier Cru “Le Mont Benoit” di Emmanuel Brochet è un’etichetta di particolare prestigio, realizzata in modo artigianale da uno dei più quotati vigneron della Champagne. Figlio delle migliori uve della tenuta, è uno Champagne realizzato con una vinificazione in legno dei vins clairs, che dona al vino una particolare maturità e ricchezza aromatica. La cuvée è composta da: Meunier, Chardonnay e Pinot Noir in percentuali quasi uguali, secondo lo stile più classico e tradizionale della Champagne. Il perfetto equilibrio tra i tre vitigni, dona allo Champagne complessità e armonia, con note che ricordano i fiori, gli agrumi e la frutta matura. È una grande bottiglia da intenditori, da degustare nel corso di una serata speciale. Il “Le Mont Benoit” è uno Champagne Extra Brut Premier Cru realizzato da un giovane vigneron, che coltiva una piccola tenuta. Le vigne di Emmanuel Brochet si estendono su una superficie complessiva di circa 2,5 ettari, situati a Villers-aux-Nœuds, pochi chilometri a sud della città di Reims. I suoli sono costituiti da argille e limo, che insistono su un substrato profondo di matrice calcarea. Emmanuel ha ereditato le vigne di famiglia decidendo di non vendere più le uve, per cominciare a produrre uno Champagne monocru d’eccellenza. Un’etichetta che sia la perfetta rappresentazione delle caratteristiche tipiche del territorio. In campagna si utilizzano i protocolli dell’agricoltura biologica, senza ricorrere a sostanze chimiche. Lo Champagne Brochet nasce da uve mature di primissima qualità, da un lavoro di vinificazione e affinamento svolto con precisione e cura artigianale. Si tratta di un’etichetta di grande equilibrio, autentica espressione di un grande terroir. L’Extra Brut Premier Cru “Le Mont Benoit” di Emmanuel Brochet è uno Champagne che esprime il carattere di un piccolo Cru è la cura e la passione di un giovane vigneron, che si è imposto come uno dei nomi più interessanti di tutta la regione. Le uve di Meunier, Chardonnay e Pinot Noir provengono da vigne di un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, magnificamente esposte a sud-est. La fermentazione avviene solo con lieviti indigeni. L’affinamento si svolge in legno, con una maturazione dei vini base di circa un anno, prima di procedere all’assemblaggio finale. La seconda fermentazione segue le regole del Metodo Champenoise, con una sosta sui lieviti di almeno 30 mesi. Nel calice ha un colore giallo paglierino, attraversato da un perlage fine e persistente. Il bouquet è intenso ed espressivo, con eleganti profumi floreali, aromi di agrumi, frutta matura, miele, vaniglia, spezie e pasticceria. Al palato è raffinato, con un sorso cremoso e lungo, che si distende armonioso verso un finale fresco e piacevolmente sapido.
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L’Amarone Classico della Valpolicella di Allegrini è uno dei vini italiani più amati al mondo. L'Amarone in generale è prodotto con le uve del territorio, vinificate dopo un periodo di appassimento. Regala aromi morbidi e avvolgenti, di grande complessità e profondità. Le origini della viticoltura in Valpolicella risalgono al tempo dei Romani, come è antichissima la tecnica dell’appassimento, che si è diffusa anche grazie alla predisposizione naturale della Corvina, un’uva dalla buccia spessa, a essere sottoposta a questo tipo di pratica. In principio si produceva solo vino dolce da uve appassite, il famoso Recioto della Valpolicella, poi quando una botte di Recioto venne dimenticata in cantina e continuò la fermentazione consumando tutti gli zuccheri, nacque per caso l’Amarone. Oggi è diventato il vino simbolo del territorio, apprezzato soprattutto sui mercati esteri. La Famiglia Allegrini rappresenta un pezzo di storia della Valpolicella, dove da secoli coltiva uve e produce vini. E’ uno dei nomi più celebri del panorama enologico della nostra penisola e le sue etichette sono da anni garanzia d’eccellenza. L’Amarone Classico Allegrini è il risultato di un lungo percorso di ricerca, teso a creare un vino complesso e ricco, ma che conservasse anche gli aromi fruttati dell’uva di partenza, mantenendo integra la fragranza originaria del frutto. Durante la vendemmia manuale, vengono scelti i grappoli più sani e maturi delle uve Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta, che sono fatti poi appassire in oppositi fruttai fino al mese di dicembre. In questo periodo le uve si disidratano perdendo circa il 40% del loro peso e concentrando zuccheri e aromi. Nelle prime settimane di gennaio, si procede alla pigiatura delle uve e alla fermentazione in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 8-22 °C, con una durata della macerazione sulle bucce di circa 25 giorni, accompagnata da frequenti rimontaggi. Il vino matura poi in barrique nuove per 18 mesi, per altri 7 mesi dopo l’assemblaggio e completa il periodo d’affinamento con almeno 14 mesi in bottiglia. Il vino Amarone è il risultato dell’esperienza della famiglia Allegrini, che produce questa grande eccellenza della Valpolicella nel rispetto della tradizione e dei tempi necessari per la sua piena e completa maturazione. E’ un rosso di grande struttura, destinato al lungo invecchiamento, con interessanti prospettive evolutive sul piano aromatico. Nel calice si presenta con un colore rosso intenso dai riflessi granato. Il quadro olfattivo seduce per la morbidezza e ampiezza dei profumi, che ricordano i piccoli frutti di bosco, le spezie e i legni nobili. Al palato è caldo e avvolgente, con corpo ricco e complesso, fine trama tannica ed equilibrata freschezza. Gli abbinamenti tradizionali con la cucina del territorio lo vogliono in tavola per accompagnare stracotti, brasati o selvaggina in umido.
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Il Mezcal ‘Tobala’ rappresenta uno dei distillati più pregiati prodotti dalla realtà mezcalera Del Maguey, espressione di una singola antica varietà di agave. Si pensa infatti che il Tobala sia stata una delle prime varietà di agave distillata dalle popolazioni indigene dello stato di Oaxaca, terra d’elezione del mezcal. Il Tobala, conosciuto anche come “re degli agave”, ha una predilezione per i suoli rocciosi e le elevate altitudini e necessita di ben 10-15 anni per raggiungere la piena maturazione. Inoltre, il cuore dell’agave è talmente piccolo che ne servono ben 8 per pareggiare il volume di quello di altre varietà più comuni, come l’agave Espadin. Del Maguey Mezcal ‘Tobala’ viene prodotto con solo agave della varietà Tobala coltivato sulle alture tropicali del villaggio di Santa Maria Albarradas, circondato da alberi da frutto e cespugli di rose. Dopo 10-15 lunghi anni, quando la pianta ha raggiunto la piena maturazione, si procede al taglio finalizzato a estrarre il nucleo zuccherino dell’agave, localmente chiamato piña per via dell’aspetto simile a quello dell’ananas. Segue una lunga cottura di 30 giorni e la macinazione della piña per ricavare il succo zuccherino contenuto al suo interno, che va quindi incontro a fermentazione alcolica spontanea grazie al solo intervento dei lieviti indigeni. Il fermentato viene quindi sottoposto a un doppio processo di distillazione in alambicchi di rame alimentati a legna e il distillato è infine imbottigliato direttamente, senza passaggi in legno. L’aspetto del Mezcal ‘Tobala’ della realtà produttiva messicana Del Maguey è trasparente e cristallino. Al naso si avvertono dolci percezioni fruttate e floreali di mango e fiori bianchi che incontrano cenni affumicati e richiami di cannella. Peculiari sentori minerali completano il contesto olfattivo. Cremoso e avvolgente l’assaggio, caratterizzato da un epilogo salino di notevole persistenza.
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La Grappa di Barolo 15 anni è uno dei prodotti più esclusivi realizzati nell’intera gamma di Sibona, nome di riferimento per ciò che riguarda la nobile arte della distillazione italiana. Si tratta di una Grappa che, oltre a offrire profumi e sapori intriganti e avvolgenti, testimoni di una qualità pura, unisce anche una veste estetica raffinata, costituita da una scatola di legno al cui interno, oltre a trovare una bottiglia dalla forma elegante, vi è anche un certificato che ne prova l’esclusività. Si tratta infatti di un’edizione limitata, rilasciata sul mercato in pochi esemplari, una chicca per veri estimatori. La Grappa di Barolo 15 Anni viene realizzata da Sibona partendo dalle vinacce fresche di Nebbiolo, varietà di uva autoctona piemontese utilizzata per dare vita al Barolo, importante vino rosso. Il processo di produzione viene accuratamente monitorato dal team della distilleria, e la distillazione è effettuata tramite alambicchi di rame. Al termine della lavorazione si ottiene una Grappa che viene poi fatta affinare in botti di rovere per ben 15 anni. Terminato l’invecchiamento, il prodotto è pronto per venire imbottigliato e commercializzato con un astuccio in legno, al cui interno troviamo una pergamena con il numero della bottiglia indicato, a certificarne il prestigio. Questa Grappa di Barolo 15 Anni si presenta alla vista con un colore intenso, che richiama l’ambra scura. Il profilo olfattivo risuona di note sottili e delicate, dove la frutta candita si alterna a sentori terziari, soprattutto speziati, derivanti dal lungo periodo di affinamento trascorso in legno. All’assaggio è di grande struttura, vellutata e morbida, con un sorso potente, che risveglia il palato con decisione e intensità. Un’etichetta che viene prodotta dalla distilleria Sibona solamente con poche bottiglie, perfetta quindi da regalare agli amici più appassionati.
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Il “Candid” è un Whisky in cui, a ogni sorso, eleganza e vigore si uniscono in maniera equilibrata e armoniosa, regalando una beva che non annoia mai, ma che anzi risulta sempre incredibilmente appagante. Si tratta infatti di una bottiglia in cui la lunga evoluzione in legno conferisce profumi sottili, uniti però a una beva che impiega davvero poco per annunciarsi robusta e vigorosa. Un’etichetta con cui Couvreur, nonostante la dipartita di Michel nel 2003, continua, grazie alla moglie Martha e alla figlia Alexandra, un percorso votato alla qualità senza compromessi, anche attraverso la fidata consulenza di Jean-Arnaud Frantze, amico di vecchia data di Michel. Questo Whisky “Candid” viene selezionato in Scozia, ed è distillato partendo da puro malto d’orzo. In seguito, il processo di affinamento viene svolto a Bouze-lès-Beaune, dove ha sede la cantina di Couvreur, scavata direttamente all’interno delle colline. Qui il Whisky rimane a maturare per circa 10 anni in piccole botti di legno che contenevano in precedenza Sherry Pedro Ximenez, ideale per conferire profumi e sfumature dolci. Al momento dell’imbottigliamento il Whisky viene diluito grazie ad acqua purissima, fatta giungere direttamente dal lago scozzese di Cathrine. Il “Candid” è un Whisky che colpisce lo sguardo grazie a una bella tonalità ambrata, brillante e intensa. Notevoli e appassionanti i profumi che si affacciano al naso, in un susseguirsi di sensazioni che, dalla frutta, anche secca, virano verso sfumature di uva passa e burro. All’assaggio è di ottima struttura, vellutato, quasi tattile, con un sorso energico che risveglia il palato grazie anche a un finale notevolmente persistente. L’ennesima chicca realizzata da Couvreur, maestro dell’artigianalità i cui prodotti sono da degustare sempre con l’attenzione e il rispetto che si deve ai grandi.
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Lo Gevrey-Chambertin di Mark Haisma si configura come un’interpretazione di Pinot Noir strutturata e complessa, caratteristiche proprie di questa celebre AOC della Côte de Nuits. L’Appellation di Gevrey-Chambertin, istituita nel settembre del 1936, prende il nome dall’omonimo villaggio ed è esclusivamente riservata a vini rossi da Pinot Noir. Tipicamente, le parcelle di questa AOC classificate come “Village” sono impiantate su terreni composti da calcare e calciti brune, spesso con presenza di marne coperte da strati di ghiaia e limo rosso trasportati nel corso del tempo dal vicino altopiano. Mark Haisma Gevrey-Chambertin ha origine da sole uve Pinot Noir cresciute su terreni spiccatamente calcarei. Quando gli acini hanno raggiunto la piena maturazione si procede con la raccolta manuale delle uve accompagnata da un’accurata cernita. I grappoli vengono quindi ammostati per circa metà della massa interi in grandi vasche di cemento, dove la fermentazione alcolica occorre in maniera lenta e graduale a contatto con le bucce, con tecniche di estrazione delicate. Terminato il processo fermentativo, il liquido è travasato in piccole botti di rovere di più passaggi per l’invecchiamento di 12 mesi che precede l’imbottigliamento e l’ulteriore breve riposo in vetro prima dell’uscita sul mercato. Lo Gevrey-Chambertin del produttore Mark Haisma ha un colore rosso rubino intenso. Il complesso bouquet aromatico spazia tra croccanti sensazioni fruttate e floreali di lampone, mora, ciliegia e violetta, ammorbidite da sentori di tabacco, spezie dolci e vaniglia dovuti al passaggio in legno. In bocca risulta strutturato, pieno e avvolgente, egregiamente bilanciato dalla brillante freschezza e i tannini fini e vellutati che lasciano posto al durevole finale lievemente salino.
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Il Meursault “Les Narvaux” di Vincent Girardin è un vino dallo spiccato profilo aromatico, dove profumi e sapori raccontano con autenticità il terroir di provenienza. Perfettamente coerente è la mineralità che allinea naso e palato su un sorso complesso ma chiaro, in cui è un piacere andare a rintracciare le diverse note olfattive che fasciano le narici. Una bottiglia di quelle che, una volta finite, lasciano un ricordo indelebile nella memoria. “Les Narvaux” Mersault firmato Vincent Gardin prende forma dalle viti di Chardonnay coltivate in una parcella situata poco sopra al Premier Cru “Les Genevrieres”. Ci troviamo in un territorio esposto verso est, connotato da una matrice prettamente calcarea, in cui argilla e gesso abbondano. Tra i filari due sono le parole d’ordine seguite durante le fasi di lavoro: biologico e biodinamico, termini che facilmente fanno capire quanto la cantina sia intenzionata a rispettare il binomio uva-terroir. Dopo la pressatura soffice degli acini, il mosto ottenuto fermenta spontaneamente – grazie alla presenza di lieviti autoctoni – in botti di rovere. La fase finale della maturazione si svolge in barrique nuove al 15%, per un totale di 16 mesi. Il vino Meursault “Les Narvaux” si palesa alla vista con un colore giallo paglierino brillante, attraversato da qualche lampo che tende più a ricordarci la tonalità dell’oro. La mineralità è subito evidente al naso, dove la pietra focaia lascia poi spazio a rimandi fruttati ed echi più burrosi che tendono all’erbaceo. Ottima l’ampiezza palatale, che testimonia un sorso di grande rotondità, da cui emergono gusti sapidi e burrosi esaltati da una vena fresca. Un’etichetta ricca e generosa, che oltre ad essere indicata in tavola con i primi e i secondi piatti di pesce, è in grado di reggere tranquillamente l’accostamento con ricette a base di carne bianca.
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Il Brunello di Montalcino è il rosso più famoso di Cupano, l’etichetta che ha fatto conoscere agli appassionati di grandi vini l’eccellenza di questa cantina, situata nei pressi del borgo di Camigliano. Il successo dell’etichetta nasce da una cura maniacale di ogni dettaglio, dall’attenta gestione della vigna, alla precisione nelle vinificazioni fino alla meticolosa scelta di migliori legni per gli affinamenti. Nulla è lasciato al caso. Il risultato finale è una bottiglia di livello assoluto, che esprime le migliori caratteristiche di un Sangiovese di eccellente qualità, complesso, intenso e raffinato. Il rosso Brunello di Montalcino è il frutto di una cantina nata con il desiderio di valorizzare il territorio, attraverso una produzione di grandi vini curati in modo artigianale. La tenuta Cupano occupa un’area di particolare pregio del territorio ilcinese. Si trova, infatti, a sud-ovest della collina, nella zona caratterizzata da un clima che risente degli influssi mediterranei che provengono dalla costa tirrenica. Le vigne sono coltivate in regime di agricoltura biologica, all’interno di un contesto naturale incontaminato. Il clima particolarmente mite, permette un’ottima maturazione delle uve, che sono vendemmiate manualmente nella seconda metà del mese di settembre. I migliori grappoli sono avviati alla fermentazione spontanea in vasche d’acciaio inox, con utilizzo di lieviti indigeni e con periodici rimontaggi e délestage. Prima dell’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione, il vino matura per tre anni in barrique di rovere francese, in parte nuove e in parte già utilizzate. Il vino Brunello di Montalcino Cupano rappresenta una delle referenze più importanti della denominazione. Da sempre è apprezzato per la sua eleganza e capacità d’interpretare in modo autentico uno dei terroir più prestigiosi della nostra penisola. Alla vista si presenta di colore rosso rubino luminoso con tenui riflessi granato. Raffinato ed elegante, regala profumi floreali di violetta, aromi di marasca, ribes rosso, ciliegia, frutta matura, sfumature di spezie ed erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è intenso e di buona struttura, con una trama tannica elegante e aromi complessi, armoniosi, che accompagnano verso un finale lungo e persistente.
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Il Vintage Tunina Magnum fa parte della ristretta cerchia di nomi che hanno fatto la storia del vino bianco italiano. Merito del lavoro in vigna e della passione della famiglia Jermann e delle straordinarie potenzialità dei territori del Friuli, più precisamente di quella del Collio. Luigi Veronelli, uno delle più importanti e storiche figure di spicco nel settore, nutriva già nel 1976 una profonda stima per questa bottiglia e gli aveva assegnato il soprannome di "Mennea dei vini italiani". Veloce e agile, proprio come il tempo che si mette a berlo. Ha sfidato i record e ha introdotto il movimento e il cambiamento nel mondo dei bianchi italiani. A volte si dice che le bottiglie raffigurano il produttore e ne riportano puntualmente tutti gli aspetti. Questa etichetta ne fornisce una prova vivente perché raffigura fedelmente lo spirito, l’anima e la passione di Silvio Jermann. Nonostante i numerosi apprezzamenti, la cantina ha continuato a lavorare per migliorare sempre di più la propria creatura, raggiungendo grandi traguardi e prestigiosi premi come il "Vino dell'anno" del Gambero Rosso già negli anni '90 e poi l'Oscar del vino dall'AIS. Si tratta quindi di un’espressione esemplare, cioè un vino-modello che ha lanciato la produzione dei bianchi del Collio. Jermann Tunina Vintage è un blend delle uve bianche più famose del Friuli, in grado di congiungere in un sorso la finezza, l'aromaticità e la morbidezza dello Chardonnay e del Sauvignon alla tipica e alta qualità delle varietà locali, come Malvasia Istriana, Ribolla Gialla e Picolit. Si tratta di un’interpretazione sublime ed elegante, definita da Cesare Pillon come uno straordinario vino meditativo, ma in senso attivo perchè fa meditare e fa sognare. I vigneti, allevati con il sistema tradizionale detto “capuccina” si estendono per 3 ettari e affondano le radici nel tipico territorio del Collio, nominato ponca, composto da marne e arenarie di età ecocenica. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio mentre l’affinamento è svolto per una parte del liquido in botti di legno austriaco da 60-80 hl. Il vino Vintage Tunina in formato Magnum si presenta con un manto paglierino orlato da sfumature dorate. Il naso è caleidoscopico, pimpante e intenso, alterna sferzate di frutta gialla esotica a sensazioni di fiori campo con preziosi sbuffi di zafferano e miele. Essenza di agrumi, folate di erbe aromatiche e sfumature minerali in seconda battuta. Il sorso è di grande personalità e carattere, mostra una freschezza vibrante che guida tutte le componenti gustative. La struttura è solida e compatta, senza essere invadente. Ricco e suadente, si congeda in un finale di lunga persistenza. La sua grandissima beva ti trascina fino in fondo!
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Lo Chablis Premier Cru “Beauroy” di Philippe Pacalet è un bianco borgognone che fonde classe e straordinaria materia, plasmata dalle mani di uno dei più talentuosi produttori al mondo. Philippe Pacalet è uno di quei nomi che riesce a far trasalire qualsiasi appassionato, giustamente collocato nel gotha del vino in virtù di interpretazioni personali e caratteriali, ma al contempo universali. Da sempre cimentatosi con alcuni dei comuni più vocati al mondo per ciò che concerne la viticoltura, Philippe ha deciso di bandire sostanze chimiche o di sintesi sia in vigna che in cantina, in modo da esaltare le peculiarità di ciascun climat senza filtri o manipolazioni. Il parco vitato, recentemente ampliato, è costituito prevalentemente da Pinot Noir e Chardonnay, sebbene i vitigni diventino praticamente solo lettori di territorio, come nel caso di questo granitico e scintillante Chablis. Totale. Il Premier Cru “Beauroy” Chablis è ottenuto da uve Chardonnay in purezza, da vigne situate nell'omonimo premier cru e che poggiano su suoli argillosi, ricchi di ghiaie calcaree Kimmeridgiane. In vigna come già accennato si opera nel massimo rispetto di territorio e piante, escludendo l'uso di prodotti chimici, diserbanti o sostanze di sintesi. In cantina si prosegue con coerenza, con fermentazioni alcoliche che avvengono spontaneamente in barrique e affinamenti negli stessi contenitori. Lo Chablis “Beauroy” Premier Cru si palesa nel calice con veste paglierina lucente ed intensa. Naso ampissimo, sintesi magistrale di complessità e finezza, in cui si stagliano nitidamente richiami alla scorza di limone, al burro chiarificato, al pompelmo e allo zenzero. Il caleidoscopico spettro olfattivo trova conferma in un assaggio di precisione chirurgica, dove l'impressionante allungo salino e la ricchezza materica si fondono in maniera esemplare. Supernova!
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Il Vosne Romanée del Domaine Faiveley non ha bisogno di molte parole di presentazione. È un Pinot Noir che nasce in uno dei luoghi mitici del mondo vinicolo, proprio nel cuore della Borgogna. Un rosso elegante, raffinato, che grazie al lungo affinamento in legno, acquisisce una grande complessità aromatica. Il bouquet ricorda gli aromi di piccola frutta rossa, impreziositi da leggere note speziate e boisé. Il sorso è armonioso ed equilibrato con finale di bella persistenza gustativa. Il Vosne Romanée viene prodotto con le pregiate uve di Pinot Noir coltivate a Vosne Romanée, una piccola ma famosissima Appellation della Borgogna, che si trova nel cuore della celebre Côte de Nuits, vicino a Vougeot. I terreni particolarmente vocati e il microclima perfetto per portare a maturazione un vitigno delicato ed esigente come il Pinot Noir, hanno creato nei secoli il fascino di questi pochi ettari di vigna. La raccolta delle uve è rigorosamente manuale, con scelta dei soli migliori grappoli. Terminata la fase di fermentazione, si procede con l’affinamento in barrique di rovere francese in buona parte nuove, per un periodo di circa 16 mesi, prima d’essere messo in bottiglia. Il Pinot Noir Vosne Romanée del Domaine Faiveley, rappresenta perfettamente lo stile dei migliori Pinot Noir della Borgogna. Raffinato e intenso, è un vero piacere da degustare con lentezza per assaporarne tutta l’armonia. Nel calice ha una veste color rosso rubino piuttosto intenso, con sfumature granato. Il quadro olfattivo è particolarmente ricco ed espressivo con aromi delicati di frutta rossa, sfumature tostate, nuances speziate e boisé. Al palato ha una buona struttura, con notevole complessità e ricchezza aromatica, tannini eleganti e un grande equilibrio gustativo, che chiude su note di piacevole freschezza.
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“Pierre Chaude” rappresenta il vertice di L’Anglore: il terroir del Midi francese e il suo varietale di riferimento interpretati attraverso la maestria di Eric Pfifferling, capace di ottenere un capolavoro di equilibrio tra maturità del frutto e raffinata delicatezza. La cuvée “Pierre Chaude” del Domaine L’Anglore prende vita grazie al magnifico vigneto di Grenache che sfiora i 70 anni di età: le viti più vecchie sono state impiantate dal nonno nel 1955, quelle più giovani dallo stesso Eric nel 1991, tutte sempre provenienti da selezione massale. Sparse sull’appezzamento si trovano alcune piante di Carignan e di Clairette, insieme ad una decina di filari di Grenache Blanc, utilizzata per la cuvée Sels d’Argent. Il terreno a struttura argillo-calcarea incontra la compatta roccia madre a 1,5 metri di profondità ed è disseminato di candide pietre piatte che trattengono il calore solare per dispensarlo durante le ore notturne, così come riflettono la luce durante il giorno: il nome della parcella, riportato in etichetta, è perfettamente azzeccato. La conduzione agronomica utilizza pratiche biodinamiche ed è certificata biologica dal 2003: tra le erbe spontanee spuntano porri selvatici. La vendemmia si svolge in modo manuale, alla piena maturità dei frutti: la raccolta consente rese limitate a circa 25 ettolitri per ettaro. L’assemblaggio comprende la stragrande maggioranza di Grenache, proveniente solo dalle viti più vecchie e vinificata a grappolo intero, cui si unisce un piccolo saldo di uve Carignan e Clairette: la fermentazione è spontanea, con macerazione di 15 giorni e l’affinamento ha luogo in botti di rovere usate per 18 mesi. “Pierre Chaude” del Domaine L’Anglore si palesa di un colore rosso fitto e velato, dai riflessi violacei. L’impatto al naso parla di campi assolati attraverso i sentori balsamici della lavanda, ricamati da un floreale penetrante di violetta. Deliziose aperture olfattive verso le erbe aromatiche, il timo e poi la polvere di tè verde, per finire sulle sfumature acidule e zuccherine del melograno e lampone. Il sorso è di grande armonia, con una struttura composta di tannini suadenti e maturità del frutto, verticale freschezza e sottili richiami aromatici e speziati.
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Il Franciacorta Brut Millesimato presente in questo Kit da 2 bottiglie 'Edizione Teatro alla Scala' nasce dall’ingegno del titolare Vittorio Moretti e dalla mano sapiente dell’enologo Mattia Vezzola. La cantina Bellavista è tra le più autorevoli e famose firme delle bollicine italiane, considerata come una vera e propria maison della Franciacorta grazie alla produzione spumanti simbolici e di altissima qualità. Infatti questo Millesimato Brut ne è un esempio concreto, un simbolo della cantina che ne incarna appieno tutte le caratteristiche: impeccabile, misurato ed equilibrato, una sintesi di eleganza e finezza. Ci troviamo nel centro della Lombardia, in quell’angolo di terra che si estende dalla Pianura Padana fino a toccare le rive del Lago d’Iseo. Qui Bellavista ha affondato le proprie radici decenni fa acquistando più di 200 ettari e producendo eccellenze che sarebbero diventate in pochi anni un punto di riferimento del mondo spumantistico italiano. Il Millesimato Brut Franciacorta nasce da uve Chardonnay e Pinot Nero della stessa annata coltivate in alta collina con esposizione a Sud/Sud-Est da viti di età superiore ai 25 anni. Una parte del mosto fermenta in piccole botti di rovere bianco per circa 7 mesi, mentre la restante in acciaio. La seconda fermentazione è svolta in bottiglia secondo il Metodo Classico e l’affinamento sui lieviti dura 36 mesi, il tempo necessario affinché i lieviti restituiscano tutto quello che hanno “mangiato”. Segue la sboccatura e la chiusura con il classico tappo a sughero e la gabbietta di metallo. Il Bellavista Franciacorta Millesimato del Kit 'Edizione Teatro alla Scala' ha un manto cristallino paglierino con riflessi dorati, impreziosito da un perlage persistente, aristocratico e intrigante. Il ventaglio di profumi è suadente e fresco: sentori di crosta di pane, mela verde, fiori bianchi e miele sfilano in successione tra ricordi minerali e agrumati. Al gusto è elegante, cremoso e unico, reso possibile dalla sinergia tra freschezza, morbidezza, mineralità ed effervescenza. Da stappare in occasioni di festa, ma anche ideale compagno a tutto pasto, delizioso e piacevole, saprà emozionare e regalare grandi soddisfazioni. E se siete ancora indecisi su cosa servire ai vostri ospiti fidatevi di questa vivace espressione, sinonimo di garanzia, che sicuramente riscuoterà successo. Questo Brut racconta dietro ogni bollicina la passione, la tenacia e la grande tradizione di una delle realtà più importanti del nostro panorama enologico: Bellavista.
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La complessità si traduce in eleganza nei vini targati Ceretto, cantina dove la ricerca dell’eccellenza rappresenta una costante sin dall’inizio dell’attività; non fa eccezione questo Barolo DOCG “Ricco Rocche”, vino dove classe e stile sono il risultato di profumi profondi perfettamente assemblati e di un sorso in cui è il tannino, morbido e aggraziato, a regalarci un’esperienza di beva sublime. Un’etichetta da cui emerge tutta la bellezza del Nebbiolo, vitigno da sempre in grado di dare vita a grandissimi vini rossi, e che nella zona di Castiglione Falletto trova una delle sue espressioni più raffinate. La cantina Ceretto produce questo Barolo “Ricco Rocche” partendo da quell’uva rossa che è il simbolo del Piemonte, il Nebbiolo; un vitigno che cresce in una parcella grande poco più di un ettaro, in una vigna chiamata “Bricco Rocche” situata a circa 350-370 metri sul livello del mare, con un’esposizione verso sud-est e sud-ovest. Le uve, che durante la crescita vengono lavorate secondo pratiche di agricoltura biodinamica, dopo la raccolta fermentano in acciaio grazie alla presenza di lieviti indigeni, per poi affinare per 24 mesi sia in tonneau che in botti grandi di rovere. Il “Ricco Rocche” di Ceretto è un Barolo DOCG che, nel calice, si presenta con un colore che ricorda la tonalità del granata. Il bouquet di sensazioni e profumi che si sviluppano al naso richiama aromi sottili e ben orchestrati, dove la frutta rossa si unisce a sfumature floreali e di spezie dolci. Al palato colpisce per la trama vigorosa e strutturata, in cui in tannini risultano finemente integrati; il sorso, contraddistinto da una piacevole freschezza, è lungo e persistente. Una bottiglia di chiara fama internazionale, che, in ogni annata, riesce sempre a imporsi ai vertici delle principali guide di settore nazionali e internazionali.
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Il Rosso “Testamatta” si rivela sin dai primi istanti della degustazione con una personalità articolata e avvincente, notevole all’esame olfattivo e coinvolgente al palato. Una bottiglia in cui il Sangiovese, coltivato a nord della magnifica Firenze, riafferma il proprio ruolo di leader all’interno dei varietali presenti in Toscana, esibendosi orgoglioso e sicuro di sé a partire dal colore, dotato di una felice brillantezza. I profumi incantano così come i sapori al palato, raccontando un’etichetta firmata dalla cantina Bibi Graetz che si pone ai vertici qualitativi dell’intera produzione regionale. Questo Rosso “Testamatta” nasce dalle uve in purezza di Sangiovese provenienti da vecchie viti, la cui età si aggira intorno agli 80 anni. Coltivate con il sistema del guyot e del cordone speronato, crescono nel terreno ricco di argilla e galestro che circonda il comune di Fiesole. La vinificazione avviene in barrique, dove il mosto fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni, con 6-8 follature manuali giornaliere eseguite a intervalli regolari. Il successivo affinamento ha una durata di due anni, ed è svolto in barrique di rovere francese in cui una piccola parte dei legni, circa il 10%, è nuova. Il Rosso di Bibi Graetz “Testamatta” si annuncia alla vista con un colore decisamente luminoso, che richiama il rubino. Ricco e ampio l’insieme di note che si propagano al naso, partendo da tocchi fruttati per poi virare verso spezie, cuoio e tabacco. Concentrato al palato, entra in bocca con un sorso forte ed elegante al contempo, costruito su un piacevole gusto fresco e su una trama tannica finemente assemblata. La perfezione si sa, non esiste, anche se questo incredibile rosso toscano vi si avvicina davvero: una bottiglia da non farsi sfuggire per celebrare un evento importante.
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Il Rum Zacapa XO Gran Reserva Especial è tra i più celebri Rum caraibici e viene prodotto in edizione limitata da un assemblaggio di Rum Anejos magistralmente invecchiati dai 6 ai 25 anni. Il suo nome prende origine dalla città di Zacapa, un comune dello stato del Guatemala e capoluogo dell’omonimo dipartimento, che venne fondata all’epoca dei conquistadores spagnoli come punto strategico commerciale, poiché sorgeva nei pressi del fiume Motague direttamente connesso con il Mar dei Caraibi. L’area è composta da un tipico terreno vulcanico e la zona più meridionale, baciata tutto l’anno dal cocente sole tropicale, è quella più adatta alla coltivazione di canna da zucchero. Il Rum Gran Reserva Solera Especial Zacapa XO nasce tra le straordinarie canne da zucchero provenienti dalle piantagioni di proprietà esclusiva della distilleria, fondata nel 1940 da tre famiglie guatemalteche. Il purissimo succo ottenuto, detto “Miel Virgen”, tradotto “Miele Vergine”, per la sua ricercata qualità e la sua incantevole densità. La fermentazione dura ben 5 giorni e viene catalizzata da un lievito ottenuto da un ceppo di proprietà, estratto dall’ananas, che donano al prodotto finale aromi unici e originali. Infine ogni partita viene invecchiata con il sistema solera, all’interno di botti di rovere che hanno ospitato precedentemente pregiati Whisky Bourbon, Sherry o Pedro Ximenez. In più l’ultimo invecchiamento avviene all’interno di barili, che hanno contenuto in precedenza Cognac francese, che arricchiscono con personalità e finezza il prodotto finale. Il Rum Zacapa XO è un nettare di stratosferica armonia, eleganza e struttura. Considerato forse tra le più nobili espressioni di questo distillato, incanta al naso con il suo lungo e profondo bouquet espressivo. Spezie dolci e frutta secca si intrecciano a melodie di miele, vaniglia e cacao amaro, arricchite da pregiate note di legni nobili, caramello e frutta rossa matura. Al gusto avvolge il palato come un velluto, mostrando una stoffa dolce, morbida e di grande classe, che si allunga in un interminabile e persistente finale. Un’emozione unica, che merita di essere ascoltata lentamente!
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Il Montepulciano “Kurni” di Oasi degli Angeli è un rosso marchigiano denso e concentrato, multiforme e cangiante che parla di terra, di mediterraneità, di profondità. La cantina Oasi degli Angeli non tradisce di certo il suo nome: in questo piccolo angolo incantato nella valletta del torrente Sant'Egidio, Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi hanno ritagliato uno spazio agricolo dalle caratteristiche eccezionali. Qui il tempo sembra essersi davvero fermato contribuendo a creare un'atmosfera bucolica di antichi rimandi. Il “Kurni” nasce dalle mani di Marco e dalla visionarietà di Eleonora che hanno puntato tutto su una gestione delle vigne compatibile con le pure esigenze di un territorio povero nelle caratteristiche dei suoli: per questo, nei terreni di Oasi degli Angeli gli impianti dei filari sono fittissimi con sistemi di coltivazione ad alberello, su terreni sabbiosi e sassosi ben drenanti che assicurano una disponibilità d'acqua costante. La vinificazione in cantina prevede una fermentazione spontanea, attivata da soli lieviti indigeni, svolta in parte in acciaio e in parte in botti grandi a cui segue un lungo affinamento di 20 mesi in barrique di primo passaggio. Questi i segreti di Oasi degli Angeli per trasformare il Montepulciano in “Kurni”, uno dei vini che più ha fatto discutere nell'ultimo decennio la critica di settore, entusiasta dei risultati ottenuti da questo enfant prodige asceso nell'olimpo dei grandi rossi Italiani da invecchiamento. Molti hanno descritto il “Kurni” come un vino trascendente: naso pienissimo di piccoli frutti rossi, spezie, cacao, accompagnato da profondi toni terrosi; dolcezza, cremosità e densità tannica al palato, con una lunghezza aromatica impressionante. Eppure, nessuno si stupisce: all'Oasi degli Angeli ricerche e sperimentazioni non si fermano mai, cosi che il destino del “Kurni” è quello di crescere già grande, verso sempre nuove e felici vendemmie.
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Il Mezcal Artesanal Espadin di Real Minero è un distillato messicano dall’autentico carattere tradizionale, frutto di processi artigianali. Nonostante le origini della tradizione mezcalera della famiglia Angeles risalgano alla fine del XIX secolo, l’odierno progetto fu avviato nel 1978 da Lorenzo Angeles Mendoza e Don Nicolas Arellanes, i quali in quell’anno acquistarono un palenque a Santa Catarina Minas, il più antico oggi. Con il termine “palenque” si identifica una tradizionale tenuta messicana attrezzata per ospitare tutte le fasi del processo di produzione del mezcal, dalla cottura alla distillazione, passando per la fermentazione. Il Real Minero Mezcal Artesanal Espadin viene elaborato a partire da puro agave della varietà Espadin coltivato nello stato di Oaxaca. La pianta è raccolta a maturazione, all’età di 10 anni, ed è quindi pulita per estrarre il nucleo zuccherino, chiamato “piña” in virtù della sua somiglianza con l’ananas. La piña viene quindi cotta in forni tronconici interrati alimentati a fiamma viva ed è quindi lavorata meccanicamente per estrarre il succo zuccherino contenuto all’interno. Segue la fermentazione alcolica spontanea, al termine della quale la massa viene distillata due volte prima della fase di affinamento di qualche mese in vasi di terracotta. L’Espadin Artesanal Mezcal Real Minero ha un aspetto trasparente e cristallino. Sensazioni affumicate e cenni iodati contraddistinguono il panorama olfattivo assieme a sentori di mela e ginepro. Intenso e caldo al palato, morbido e pungente allo stesso tempo, dal finale persistente. Un pregiato distillato da gustare liscio per apprezzare tutto il gusto del mezcal tradizionale ma perfetto anche nella mixology per realizzare cocktail premium come il Mezcal Margarita o il Mezcal Sour.
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Lo Champagne Brut “Vintage” Billecart Salmon è originario della regione francese della Champagne, in particolare del comune di Épernay, cuore della sede dei vitigni della cantina. Quest’ultima ha origini storiche: fu fondata nel 1818 dai coniugi François Billecart e Elisabeth Salmon che, hanno dato origine alla loro Maison, tramandando di generazione in generazione la passione e l’arte della produzione del vino. L’etichetta della bottiglia comunica uno stile fine ed elegante con una sobria palette di colori. Le uve Pinot Nero, Chardonnay dello Champagne “Vintage” Brut di Billecart Salmon provengono da vitigni situati tra la Côte des Blancs e la Montagne de Reims che si estendono per circa 100 ettari. La coltivazione è eseguita in modo tradizionale, rispettando la qualità del territorio della Champagne. Il clima si presenta temperato poiché influenzato dall’Atlantico, per cui tendenzialmente esente da gelate invernali; in estate si hanno temperature non eccessivamente calde, ma con costante esposizione solare per una buona crescita delle piante. Il suolo presenta depositi calcarei con gesso e marna, caratteristiche che regala minerali al vino. La vinificazione avviene con acini proveniente unicamente dai territorio più prestanti dei Grands e Premiers Cru; è ottenuto dall’unione di Pinot Nero e Chardonnay con una piccola percentuale di Meunier, tramite un affinamento di cinque anni in legno. Il “Vintage” Champagne Brut di Billecart Salmon nel calice mostra il suo giallo intenso con riflessi dorati e un perlage fine, ma persistente; il naso è conquistato da un ventaglio di profumi come cha spaziano tra le note agrumate, di frutta gialla matura, di pasticceria secca e frutta secca tostata. La bocca è inondata da sentori di pasta frolla e aromi agrumati persistenti, ma piacevoli nel tempo. È adatto per accompagnare piatti a base di pesce come crostacei e frutti mare, ma anche per aperitivi con stuzzichini delicati. Ottimo prodotto da consumare in occasioni formali o anche per festeggiamenti in famiglia, per gustare nel bicchiere un prodotto che da sette generazioni delizia i palati più esigenti.
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La Poza de Ballestreros, prodotto dalla Bodega Artadi, è un rosso morbido e avvolgente, ricco e ampio, che fa parte della collezione dei Vinos de Parcela della cantina spagnola. Si tratta di un single vineyard che mette in risalto le caratteristiche peculiari di un terroir d’elezione, che presenta caratteristiche pedoclimatiche particolarmente vocato per il Tempranillo. La notevole concentrazione delle uve, contribuisce a conferire al vino aromi molto densi ed intensi, arricchiti da raffinate sfumature terziarie derivanti dall’affinamento in legni nobili. Succoso e ampio, conquista con un sorso suadente e tannini setosi, che lo rendono particolarmente adatto ad abbinamenti con carni arrosto o alla brace. Il rosso La Poza de Ballestreros è prodotto dalla cantina Artadi, un’interessante e originale realtà che si trova nel cuore della regione della Sonsierra Alavesa. La tenuta si estende su 56 ettari suddivisi in molti appezzamenti, ognuno con delle caratteristiche differenti e peculiari. Tra i filari non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi e si cerca di preservare la fertilità naturale dei suoli e la biodiversità ambientale. I vini sono schietti e esprimono con trasparenza il terroir senza troppe mediazioni enologiche. La cuvée è il frutto di una piccola parcella di poco più di un ettaro situata in località Elvillar de Álava con esposizione rivolta a ovest. Le vigne hanno circa 60 anni e sono piantate su suoli limosi e sabbiosi, che poggiano su un substrato ghiaioso e drenante. Al termine della vendemmia, le uve sono sottoposte a una fermentazione con macerazione sulle bucce. Il vino matura per un periodo di 9 mesi in botti di rovere e si affina per alcuni mesi in bottiglia prima della messa in commercio. La Poza de Ballestreros è un grande rosso realizzato dalla Bodega Artadi per dare voce a un cru aziendale, che esprime vini eleganti e di buona densità aromatica. Alla vista si presenta di un bel colore rosso rubino profondo con riflessi luminosi. Il profilo olfattivo è connotato da note di frutta rossa matura, ciliegia, ribes, cenni di humus e sottobosco, sfumature speziate e di erbe officinali, tocchi mentolati e balsamici. Al palato è ricco e morbido, ampio e intenso con tannini maturi ben integrati al corpo del vino. Il finale è fresco e di buona persistenza gustativa.
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Il Pinot Nero “Ludwig Barth von Bartheneau Vigna Roccolo” è un vino rosso alto-atesino che nasce da un vigneto storico fra i più prestigiosi di quelli di proprietà di Hofstatter. Ci troviamo a Mazon, poco sopra il comune di Egna, in un cru in cui il Pinot Nero riesce a esprimere tutto il proprio grande potenziale. Profumi raffinati sono il preludio di un sorso eccezionale, in cui freschezza, tannicità e persistenza delineano una beva dai tratti unici. Un’etichetta assolutamente da assaggiare. Questo “Ludwig Barth von Bartheneau Vigna Roccolo” è un Pinot Nero in purezza, vitigno internazionale che viene coltivato da Hofstatter in una parcella situata nel cuore di Mazon – la vigna Roccolo –, altopiano particolarmente vocato alla sua produzione. Tra i filari le viti hanno anche 70 anni d’età e, dopo la vendemmia, i grappoli vengono diraspati, selezionando accuratamente solo gli acini più maturi. Segue una breve macerazione a freddo, e la successiva fermentazione si svolge in acciaio a temperatura controllata, per un totale di circa 10 giorni. L’affinamento viene effettuato in tre tappe diverse: dapprima il vino rimane per 18 mesi in piccoli botti di rovere, poi prosegue per un semestre in botti grandi e infine, dopo l’imbottigliamento, affronta un periodo finale di riposo direttamente in vetro per 12 mesi. Il Pinot Nero “Ludwig Barth von Bartheneau Vigna Roccolo” si rivela all’occhio con una tonalità che richiama il colore del rubino, dotato di una bella intensità. Un turbine di sensazioni diverse avvolge il naso, che si snoda partendo da tocchi più fruttati per poi giungere a sensazioni speziate. Raffinato e sottile al sorso, si caratterizza per la buona struttura, da cui emerge un gusto fresco e fasciante al palato. Un rosso che nasce all’interno del fortunato cru di Mazon, terroir particolarmente vocato alla produzione di Pinot Nero speciali, dotati di una marcia in più.
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Il Nuits Saint Georges Premier Cru “Les Saint Georges” di Thibault Liger-Belair è un vino di strepitosa integrità, dall'enorme potenziale evolutivo e considerabile alla stregua di un Grand Cru tra i più vocati. La discussione su “Les Saint Georges” tiene ancora banco a distanza di anni, e considerata la rigida classificazione gerarchica Borgognona poco propensa ai cambiamenti, l'unico motivo per cui questa strepitosa parcella non abbia ancora ricevuto la nomina di Grand Cru risiede appunto in un certo immobilismo. In realtà le espressioni ottenute da “Les Saint Georges” possono toccare apici notevoli, rivelando l'essenza del comune di Nuits Saint Georges, meno lirico rispetto a Vosne Romanèe o Gevrey Chambertin, ma dotato di una struttura e di una compattezza inarrivabile, e soprattutto in grado di conferire ai liquidi una longevità difficilmente replicabile in Cote d'Or. Quello di Thibault Liger-Belair è uno degli esempi più brillanti della denominazione, e pur essendo già straordinario ora, trae sicuramente beneficio da un lungo riposo in cantina. Il “Les Saint Georges” Nuits Saint Georges Premier Cru è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, provenienti dall'omonimo premier cru sito in Nuits Saint Georges e più precisamente da una parcella di 2 ettari dove le viti sono state piantate nel 1944. In vigna si seguono strenuamente i dettami della biodinamica, utilizzando piccoli quantitativi di rame e zolfo, oltre a preparati naturali. In cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente e l'affinamento avviene in barrique di rovere perlopiù usate. Il Premier Cru Nuits Saint Georges “Les Saint Georges” si presenta nel calice con veste rubina intensa e luminosa. Dichiara nettamente il comune di appartenenza, restituendo un profilo ben distante dagli arabeschi di Vosne Romanèe ma al contrario molto più austero e ''scuro'', in cui si susseguono richiami alla mora di rovo, alla terra, e al sottobosco. Il sorso è compatto e austero, ma non rinuncia alla finezza, aiutato da un tanino di grana finissima che scandisce il ritmo del sorso. Immortale.
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Lo Champagne Brut “Cuvée Saint-Petersbourg” di Veuve Clicquot rappresenta perfettamente lo stile della Maison nella sua interpretazione più classica del terroir e del savoir-faire di una firma leggendaria della Champagne. L’etichetta è nata per ricordare l’intraprendenza di Madame Clicquot, che già nei primi anni dell’Ottocento, esportava le sue prestigiose bottiglie in Russia, da pioniera e artefice di un vero e proprio impero commerciale di carattere globale. Ancora oggi il marchio è tra i più famosi in assoluto e rappresenta per tutti gli appassionati una garanzia d’eccellenza. Il lungo affinamento sui lieviti dona al vino una straordinaria ricchezza e complessità aromatica, che ben si sposa con una limpida freschezza minerale. La “Cuvée Saint-Petersbourg” è uno Champagne Brut di una delle Maison più famose della Champagne. Veuve Clicquot è stata fondata nel 1772 è oggi possiede una delle più prestigiose tenute, che si estende complessivamente su 390 ettari, suddivisi tra Montagne de Reims, Vallée de La Marne, Côte des Blancs e Côte des Bar. La proprietà è suddivisa in 280.000 parcelle, per il 96% classificate Grand Cru o Premier Cru. Le vigne sono coltivate per il 47% con Chardonnay, per il 36% con Pinot Noir e per il 17% con Meunier. La cuvée nasce da una selezione delle uve di 50-60 parcelle, con una predominanza di Pinot Noir, che dona struttura e profondità espressiva, integrato da Chardonnay e Meunier. Al termine della prima fermentazione, ai vini dell’annata si aggiunge una percentuale del 30-45% di vini di riserva che donano all’assemblaggio maturità e complessità. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il metodo Champenoise, con una sosta sur lattes di 4 o 5 anni. Il Brut “Cuvée Saint-Petersbourg”, della celebre Maison Veuve Clicquot, è uno Champagne di grande intensità aromatica e freschezza. È una bottiglia che illustra alla perfezione il carattere classico e tradizionale di un marchio che ha contribuito a creare il mito dello Champagne. Nel calice si presenta di un bellissimo color oro luminoso e brillante, attraversato da un perlage molto fine e persistente. Il bouquet è connotato da aromi fruttati di pesca, prugna mirabelle, pera, cenni di scorza d’agrumi, note di vaniglia, piccola pasticceria e frutta secca. Armonioso e ricco, ha una fine sfaccettatura aromatica che si traduce in un sorso lungo e profondo, che anticipa un finale di vivace freschezza.
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La distilleria del Vermont Whistle Pig presenta il suo Whisky Rye 12 Years Old, un prezioso e complesso whisky di segale che associa lo stile del Vecchio e del Nuovo Mondo. Infatti, questo originale distillato statunitense viene invecchiato per 12 anni in botti di rovere americano e quindi per un ulteriore periodo in botti di legno precedentemente impiegate per l’affinamento dei vini Madeira, Sauternes e Porto. La pratica di trasferire il distillato prima dell’imbottigliamento in un contenitore diverso da quello in cui ha trascorso la maggior parte dell’invecchiamento viene chiamata “finished”, ossia “finitura”, e il Whisky Rye 12 Years Old mostra tutta la maestria della distilleria Whistle Pig in quest’arte. Il 12 Years Old Rye Whisky della fattoria Whistle Pig nasce da chicchi di segale macinati e posti in infusione (mashing) allo scopo di demolire gli amidi contenuti nel cereale in zuccheri semplici. Gli zuccheri vengono quindi metabolizzati dai lieviti durante la fermentazione alcolica e il fermentato viene successivamente distillato in alambicchi. La conseguente fase di invecchiamento ha luogo in botti di rovere americano e si protrae per ben 12 anni, al termine dei quali si procede con la finitura per il 63% della massa in botti ex Madeira, per il 30% in botti ex Sauternes e per il restante 7% in botti ex Porto. La lavorazione si conclude con l’assemblaggio e l’imbottigliamento finale. Il Rye Whisky 12 Years Old Whistle Pig ha un aspetto ambrato scuro dai riflessi color mogano. Al naso emergono profumi intensi di spezie dolci, frutti invernali, cioccolato fondente, caramello e vaniglia, seguiti da note di uva passa e miele. Il gusto spicca per l’avvolgente morbidezza e la calda rotondità, con dolci sensazioni speziate e fruttate coerenti con l’olfatto.
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Il Kit Champagne Cuvée Rosé Brut ‘Glass Pack’ di Laurent-Perrier è un affascinante cofanetto che esprime tutta l’eleganza e lo stile della Maison. Fondata nel 1812 a Tours-sour-Marne, villaggio della Vallée de la Marne classificato Grand Cru, la casa spumantistica Laurent-Perrier si è affermata nel corso dei secoli come una delle Maison più importanti di tutta la Champagne grazie alla sua visione altamente innovativa. Figura chiave per il successo della cantina fu in particolare Bernard de Nonancourt, il quale nel 1948 assunse le redini della tenuta elevando la qualità e la quantità della produzione e creando lo stile che contraddistingue gli Champagne Laurent-Perrier, uno stile fatto di freschezza, eleganza e purezza, esportato in oltre 160 Paesi del mondo. Il ‘Glass Pack’ Laurent-Perrier Kit Champagne Cuvée Brut Rosé è una confezione che racchiude una bottiglia dello Champagne Cuvée Rosé Brut di Laurent-Perrier e due calici flûte da Champagne. La Cuvée Rosé è stata lanciata nel 1968 in un’epoca in cui gli Champagne Rosé non erano particolarmente in voga adottando una tecnica di vinificazione assai innovativa per l’areale: la macerazione pellicolare. Si tratta di un Pinot Nero in purezza le cui uve, provenienti da una decina di villaggi della Montagne de Reims, sono sottoposte a una macerazione sulle bucce di 48-72 ore. Una volta pronta, la base spumante viene posta in bottiglia per la rifermentazione secondo il Metodo Champenoise, con l’affinamento sur lattes che si protrae per circa 5 anni. Lo Champagne si presenta con una vasta gamma di aromi di frutti rossi, quali lampone, fragola, ribes e amarena, impreziositi da note floreali e cenni di panetteria. In bocca è sorprendente l’equilibrio tra morbidezza, freschezza e sapidità, con l’elegante effervescenza a donare brio. Grazie al suo contenuto, il Kit Champagne Laurent-Perrier ‘Glass Pack’ Cuvée Brut Rosé rappresenta un regalo romantico perfetto da donare alla persona che si ha a cuore.
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Il Nuits-Saint-Georges Premier Cru “Les Murgers”, del Domaine Hudelot Noëllat, è un rosso elegante e raffinato, nasce in uno dei 41 Climat classificati come Premier Cru presenti nel territorio comunale di questa importante Appellation, che dona il nome alla Côte de Nuits. Il domaine possiede circa 10 ettari di vigneti, suddivisi in molte parcelle di notevole pregio, particolarmente adatte alla coltivazione del Pinot Noir, che rappresenta il vitigno principe di quest’area della Côte d’Or. Il clima fresco, con buone escursioni termiche e i terreni composti prevalentemente da calcare, con presenza di argilla, limo e ciottoli, costituiscono un habitat ideale per una viticoltura di alta qualità. Il Premier Cru “Les Murgers” è un Nuits-Saint-Georges del Domaine Hudelot Noëllat creato per dare voce a una parcella di particolare valore, in modo da poterne esaltare e far conoscere le caratteristiche peculiari. Il vino nasce da una vigna che ha una superficie di poco più di mezzo ettaro e si trova nel Premier Cru Les Murgers, situato nella zona nella zona nord del territorio comunale di Nuits-Saint-Georges, quasi al confine con Vosne-Romanée. Il Climat è caratterizzato da una soleggiata esposizione rivolta a levante e da terreni di matrice calcareo-argillosa. Le viti di Pinot Noir hanno circa 40 anni d’età e sono vendemmiate manualmente, con selezione dei migliori grappoli in vigna. La fermentazione si svolge con utilizzo di soli lieviti indigeni e con un 20% delle uve a grappolo intero. Prima dell’imbottigliamento, che avviene senza chiarifica o filtrazione, il vino matura per circa 16 mesi in barrique di rovere francese, per un 30% nuove. “Les Murgers” Premier Cru Nuits-Saint-Georges, realizzato dal Domaine Hudelot Noëllat, è una splendida versione di Pinot Noir, che rappresenta perfettamente la personalità di questo famoso Climat. Nel calice si presenta di colore rosso rubino chiaro e luminoso con leggeri riflessi porpora. All’olfatto esprime profumi di lampone, ribes, fragoline, cenni si sottobosco e delicate spezie, impreziositi da raffinate sfumature floreali. L’ingresso al palato è delicato, con una fine tessitura tannica e aromi armoniosamente sfaccettati, che conducono verso un finale fresco e persistente. Già molto piacevole da degustare subito, possiede un buon potenziale d’invecchiamento.
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Lo Champagne Brut Nature “Les Empreintes” di Laherte Freres è un vero e proprio cavallo di razza, figlio di un’espressione stilistica inconfondibile. Quello di Laherte Freres è un nome iconico, che è da tempo entrato a far parte di ogni discussione riguardanti i migliori Recoltant Manipulant della Champagne vitivinicola. 10 ettari a disposizione, dislocati tra le migliori zone della regione, ed una tavolozza ampissima da cui poter attingere per ottenere risultati che, per restare in tema, potremmo definire artistici. Lo stile Laherte è inconfondibile e peculiare, e privilegia tensione e nerbo piuttosto che la ricerca di sovramaturazioni o ossidazioni forzate. Droiture dunque, come direbbero in Francia, per liquidi emozionanti ma rigorosi e senza compromessi. “Les Empreintes” di Laherte Freres è frutto di un assemblaggio paritario di Pinot Noir e Chardonnay provenienti da due appezzamenti del village di Chavot, con viti di oltre 30 anni di età. L'approccio all'agricoltura è figlio di sensibilità e attenzione, pertanto viene bandito l'uso di sostanze chimiche per mantenere la vitalità del suolo, aiutandola inoltre con l'uso di composti vegetali. I vini base provenienti dai vari cru vengono vinificati separatamente con fermentazioni alcoliche spontanee senza svolgere malolattica, e in questo caso, dopo la rifermentazione in bottiglia, affina sui propri lieviti per 72 mesi senza aggiunta di dosaggio. Il Brut Nature “Les Empreintes” si presenta nel bicchiere con veste dorata ed un perlage fine e persistente. Trattandosi di un Metodo Classico, il naso è caleidoscopico e propone in sequela note di frutta candita, gesso, scorza d'agrume e nocciole, in un incessante turbinio. Liquido mai domo e pulsante, anche al sorso, dove chiarisce una volta per tutte la sua classe infinita: l'assaggio è vibrante ed elettrico, mirabile fusione di struttura con una spina acido-sapida impressionante. Un vrai champion!
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La Gift Box Champagne Brut Millesimé Laurent-Perrier 2012 è una confezione speciale che contiene due bottiglie di una delle etichette più prestigiose della celebre maison di Tours-Sur-Marne. Come da consuetudine, Laurent-Perrier produce i millesimati solo nelle migliori annate, quando la vendemmia regala uve di qualità superiore. Un’etichetta dedicata ai grandi intenditori che amano assaporare le sfumature della singola annata, sempre interpreta nello stile classico e raffinato che da sempre contraddistingue e ha reso famosa Laurent-Perrier in tutto il mondo. La cuvée nasce da una selezione delle migliori parcelle della tenuta, coltivate con uve con di Chardonnay provenienti dai cru della Côte des Blancs di: Chouilly, Cramant, Oger e Le Mesnil-sur-Oger e di Pinot Noir dei cru di: Verzy, Verzenay, Mailly, Louvois e Bouzy. Un grande Champagne con delicati profumi floreali, aromi agrumati, fruttati e raffinate note evolutive. Una confezione da acquistare per una cena speciale o per fare un regalo a un amico.
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Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è uno di quei vini che, una volta provato, risulta impossibile da dimenticare. Uno di quei vini che segna il tempo, che non viene in alcun modo scalfito dalle mode, che ritrovi sempre nelle cene più importanti e che non smetteresti mai di bere nelle fredde sere invernali, magari davanti al camino. Un vino verso cui portare rispetto, un vino dallo stile consolidato, resistente, pieno, unico. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è tutto questo: una delle migliori espressioni del territorio delle Langhe. Un vino che si porta con sé la storia di una grande famiglia che dal 1971 difende, custodisce, promuove e valorizza il suo territorio. Una tradizione che oggi viene portata avanti dai figli di Giuseppe, Pier Carlo e Tiziana, che guardano al futuro con la determinazione di chi vuole, anno dopo anno, regalare la qualità di un grande vino. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è proprio questo. Siamo sulle colline sopra Barbaresco, dove la menzione Rabajà occupa la parte più alta; tra gli Asili e la Trifolera, in un versante tutt’altro che omogeneo. Un versante che da un lato confina con il suggestivo anfiteatro della Martinenga e che dall’altro ha un profilo decisamente più lineare ed esposto a mezzogiorno. La grandezza del Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese sta tutta nel Nebbiolo, un’uva che nel Barbaresco trova la sua massima complessità aromatica e la sua migliore espressione di longevità. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese esordisce con suggestioni vegetali, per poi lasciare spazio a piacevoli note di fragolina di bosco, di menta. Caratterizzato da una netta e tagliente mineralità, il “Rabajà” di Cortese ha una trama tannica notevole, mai esagerata però. Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese: un grande vino nel formato Magnum, dal fascino intramontabile.
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Lo Champagne Extra Brut “Cuvée 1522” rappresenta perfettamente il gusto tradizionale e lo stile Philipponnat. La Maison, da oltre cinque secoli, onora con le sue prestigiose etichette la grande tradizione dello Champagne. La sede si trova ad Ay, nel cuore della zona storica della regione, a pochi chilometri da Épernay. I vigneti sono lavorati arando con cavalli da tiro, per non compattare troppo il terreno e favorire la naturale vitalità e fertilità del suolo. Nel corso dei secoli, è stato tramandato l’antico savoir-faire artigianale che ancora oggi contraddistingue la maison. Philipponnat è stata la prima cantina ad indicare sulle etichette l’annata di base dei Sans Année, il dosaggio e la data di sboccatura, in modo da fornire ai consumatori tutte le informazioni con la massima trasparenza. L’Extra Brut “Cuvée 1522” rappresenta l’eredità della grande tradizione Philipponnat. Il nome ricorda l’anno in cui la famiglia si è insediata in Champagne, acquistando le prime vigne a Léon tra Ay e Dizy. La Cuvée viene realizzata solo ed esclusivamente con una rigorosa selezione delle uve che provengono dai migliori vigneti della Maison. L’assemblage è costituito da 65% di Pinot Noir proveniente dai vigneti di Ay e Lèon e 35 % Chardonnay coltivato a Mesnil-sur-Oger e Oger. Parte dei vini base matura in legno, in modo che possa acquisire una buona complessità aromatica. Le bottiglie riposano 8 anni sui lieviti nelle antiche cantine della Maison prima del dégorgement. Il dosaggio Extra-Brut regala uno Champagne ampio, ricco, intenso e profondo, sostenuto da una vibrante freschezza minerale. La “Cuvée 1522” si presenta nel calice con un bellissimo color oro, impreziosito da un perlage fine e persistente. Il bouquet seduce con intensi e morbidi aromi di pain brioche, frutta matura, pasticceria e delicate spezie. Il sorso è ampio e appagante con aromi maturi ed evoluti, frutto ricco, cenni di miele e intatta freschezza finale. Un grande Champagne a vocazione gastronomica, perfetto da spendere su grandi piatti.
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Il Franciacorta Extra Brut 61 di Berlucchi è un’etichetta che fa parte della Collezione del celebre marchio franciacortino dedicata agli anni Sessanta, che hanno segnato il periodo pionieristico della cantina e la nascita di quella che oggi e la più famosa e quotata denominazione spumantistica italiana. Il basso dosaggio mette in luce la straordinaria ricchezza e qualità delle uve, che esprimono aromi maturi e complessi, intensi ed eleganti. È la scelta ideale per chi ama l’armonia espressiva e la purezza. Perfetto da degustare al momento dell’aperitivo, si abbina molto bene ad antipasti di mare e a piatti di pesce dalle carni delicate. L’Extra Brut 61 Berlucchi è un Franciacorta che riconferma l’eccellenza di questo marchio simbolo della spumantistica italiana. Dagli anni ’60 la cantina Berlucchi si è imposta come punto di riferimento del territorio della Franciacorta, contribuendo in modo determinante all’affermazione di questa denominazione lombarda. La cuvée è realizzata con una percentuale maggioritaria di Chardonnay, in perfetta coerenza con la tradizione del territorio, integrata da un saldo di Pinot Nero. Le uve provengono da una selezione delle parcelle più vocate della tenuta, situate nel territorio di ben 19 comuni della Franciacorta. Al termine della vendemmia, si procede a una vinificazione separata per vitigno e vigneto. I grappoli sono sottoposti a una pressatura soffice e il mosto fiore viene avviato alla fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Dopo alcuni mesi di affinamento, si procede all’assemblaggio dei vini base d’annata a cui si aggiunge un 20% di vini di riserva. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il Metodo Classico, con una sosta sui lieviti di almeno 24 mesi. Il Berlucchi Extra Brut 61 è un Franciacorta di notevole finezza espressiva e dal carattere limpido e verticale. Alla vista si presenta di colore giallo chiaro brillante, attraversato da un perlage luminoso, delicato e persistente. Il bouquet è raffinato ed elegante, con profumi di fiori bianchi, di zagara, fragranze di scorza d’agrumi, di aromi di frutta a polpa bianca, sentori di crosta di pane, sfumature di pain brioche e piccola pasticceria, di mandorla e frutta secca. L’attacco al palato è morbido e cremoso, con un frutto armonioso, bilanciato da una nitida vena sapida e da un finale di vivace freschezza.
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Il Munjbel Rosso ‘MC’ di Frank Cornelissen è un’espressione etnea che colpisce per la sua capacità di associare potenza ed eleganza in maniera armoniosa. La linea ‘Munjbel’ è stata lanciata dal produttore Frank Cornelissen per dare risalto alle singole contrade da lui coltivate e vinificate, tra cui il Monte Colla, situato a Castiglione di Sicilia, da cui nasce l’Etna ‘MC’. Il termine ‘Munjbel’ deriva dall’accostamento tra le parole “mons”, “monte” in latino, e “jebel”, “monte” in arabo, a indicare il monte dei monti: il maestoso vulcano Etna. Il Munjbel ‘MC’ Frank Cornelissen Rosso è un Nerello Mascalese in purezza le cui uve provengono dal singolo vigneto di Monte Colla, una parcella caratterizzata da ripide pendenze su cui sono sistemati terrazzamenti ben esposti al sole e ai venti. Le viti, impiantate nel 1946, crescono su terreni di origine vulcanica composti da argilla sabbiosa, a un’altitudine compresa tra i 750 e i 780 metri sul livello del mare. La vendemmia viene effettuata a mano e i grappoli subiscono quindi una diraspatura e leggera pigiatura prima della fermentazione alcolica innestata tramite pied de cuve con soli lieviti indigeni. La macerazione sulle bucce si protrae per ben 50 giorni mentre per la successiva fase di maturazione vengono adottate vasche neutre di vetroresina di dimensioni che vanno da 1.500 a 2.500 litri, contenitori dove il vino sosta per 18 mesi fino all’imbottigliamento. Seguono ulteriori 18 mesi di affinamento in vetro. Il Rosso Munjbel ‘MC’ Frank Cornelissen è di colore rosso rubino luminoso. Raffinati profumi di frutti rossi e neri, agrumi, fiori, liquirizia ed erbe mediterranee cesellano l’olfatto assieme a una forte vena minerale. L’importante struttura e il calore avvolgente al palato sono ben supportati dalla vivace componente fresco-sapida e la trama tannica appetitosa.
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Il Whisky Single Malt Campbeltown “Apprentice” segna l’avvio di un nuovo capitolo per Samaroli, la realtà italiana di livello internazionale per quanto riguarda gli imbottigliamenti indipendenti. La ricerca si indirizza in questo caso verso la selezione di giovani spiriti emergenti, quegli “apprendisti” che imparano dai maestri e sviluppano proprie stupefacenti abilità. Non c’è in tutta la Scozia una regione come Campeltown che sappia rispondere in maniera più entusiasta alla chiamata: il desiderio di rimettersi in gioco spinge le distillerie a riprendere il filo di una storia secolare che parla di successi e di abbandoni, per tornare ad affermare le proprie peculiarità sotto nuove luci della ribalta. Whisky Single Malt Campbeltown “Apprentice” è stato rilasciato per la prima volta da Samaroli nel 2022, imbottigliando un distillato del 2017. Si tratta dunque di un whisky con 5 anni di maturazione sulle spalle, trascorsi in botti di rovere ex Bourbon e composto di un blend elaborato presso la distilleria Glen Scotia. La lavorazione è di stampo strettamente artigianale, condotta per piccoli lotti e distillando lo spirito con tradizionali alambicchi discontinui. Un aspetto luminoso e ambrato introduce la degustazione del Whisky Single Malt Campbeltown “Apprentice” proposto da Samaroli. L’impatto al naso è subito una dichiarazione di intransigente originalità e rivendica in maniera evidente la propria estrazione, attraverso una aromaticità debordante. L’aperura su note cerealicole evolve presto verso un tono fieramente speziato, mentre man mano prendono il sopravvento sentori di erbe officinali essiccate, con tocchi fumé di vero e proprio bruciacchiato. I profumi decisamente mentolati e i richiami balsamici di rosmarino e più spiccatamente culinari del timo trovano ardita coerenza nell’estrema freschezza che caratterizza il sorso. È un assaggio di pazienza: al whisky va concesso il giusto tempo per aprirsi all’ambiente e acclimatarsi al bicchiere, di modo che la fiera irruenza olfattiva trovi la giusta corrispondenza nell’equilibrio gustativo, che risulta essere di grande spessore e di appagante persistenza.
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Il Fontalloro della cantina Fattoria di Felsina è un vino rosso di buona struttura e grande eleganza prodotto a Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, in Toscana. Questa etichetta è ottenuta da uve Sangiovese in purezza provenienti da vigneti situati nella parte alta di Felsina, tra i 330 e i 400 metri di altitudine, nel territorio parte della denominazione Chianti Colli Senesi. Le viti hanno esposizione sud-ovest e vengono allevate con il metodo a spalliera con potatura a cordone speronato su terreni caratterizzati da suoli diversi, più rocciosi con argilla e calcare nella zona del Chianti Classico, mentre sul confine con le Crete Senesi sono più ricchi di sabbie, limo, piccoli ciottoli e sedimenti marini. La cantina è una realtà a conduzione famigliare tra le più importanti e rispettate dell’intera Toscana, proprio per la sua storia fatti di alti ideali, di legame con la tradizione e di determinazione che da sempre ha spinto i proprietari a produrre vini di grande espressione. Il Fontalloro di Felsina è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate a mano nel periodo della loro perfetta maturazione. I grappoli vengono poi portati in cantina per la diraspapigiatura delicata a cui segue la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce di circa 16-20 giorni con follature automatiche e rimontaggi giornalieri. Successivamente si effettua la svinatura con pressatura delle bucce, dopodiché il vino resta in affinamento in barrique di rovere francese, nuove e di primo passaggio, per almeno 18-22 mesi per poi procedere all’imbottigliamento e ulteriore maturazione in bottiglia per 8-12 mesi prima della messa in commercio. Il Felsina Fontalloro si presenta alla vista di un colore rosso rubino carico. Al naso compaiono intensi aromi di frutta matura, tra cui la ciliegia, il ribes e la mora, note floreali di viola, sentori speziati di vaniglia, pepe, liquerizia, tabacco per finire con un lieve accenno di terra bagnata. In bocca è ricco, avvolgente, strutturato, consistente e morbido, connotato da una buona freschezza, da una trama tannica fine e da un finale di grande persistenza. Questo della cantina Felsina è un rosso di grande raffinatezza e complessità che esalta il territorio magnifico da cui proviene.
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Il Nova Domus Magnum è una Riserva firmata dalla Cantina Terlano, realtà produttiva che ha all’attivo diversi riconoscimenti per i suoi vini bianchi, sempre di mirabile finezza e grandezza. Non fa eccezione quest’etichetta, che anno dopo anno miete punteggi interessantissimi sulle principali guide di settore nazionali e internazionali. Vigoroso il naso, ricco di sfaccettature arricchite da un sorso che unisce anche un tocco di sapidità al gusto. Assaggiare quest’etichetta risveglia i sensi e l’esperienza; riservatela quindi in quelle serate in cui ci si vuole concedere qualcosa di speciale e originale. Questo Nova Domus Riserva Magnum viene realizzato dalla Cantina Terlano partendo da un taglio in cui ritroviamo Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon Blanc. Queste varietà crescono in diverse parcelle, comprese fra i 250 e i 900 metri sul livello del mare, con un’esposizione che va da sud a sud-ovest. La vendemmia si svolge manualmente, e durante le operazioni si effettua una prima scrematura dei grappoli. La pigiatura avviene a grappolo intero, e si prosegue con una sfecciatura per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene lentamente, in botti di legno grandi in cui la temperatura viene tenuta sotto controllo. La malolattica si svolge solo per le uve di Pinot Bianco e Chardonnay. La fase finale di affinamento ha una durata di 12 mesi e si effettua in botti di legno grandi. Il Nova Domus Riserva Magnum della Cantina Terlano si palesa all’occhio con un colore giallo paglierino. Profondo il naso, che si esprime su interessanti note in cui è la frutta ad assumere sfumature diverse, arricchendosi di rimandi a erbe aromatiche e tocchi più terziari. Equilibrato in bocca, ha un corpo strutturato e deciso con un assetto puro e montano, in cui affiora al gusto una piacevole impronta sapida. Un uvaggio dall’origine nobile che esprime il proprio potenziale assoluto solo dopo diversi anni di maturazione in bottiglia: se riuscite, provate a resistere ancora un paio d’anni prima di stapparlo.
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Il Rubesco Vigna Monticchio è un vino della cantina Lungarotti che si distingue per classe ed eleganza. Non è facile mantenersi costantemente come punto di riferimento vinicolo del panorama italiano, soprattutto se si ha una storia di oltre 50 anni. La cantina Lungarotti, sita a Torgiano ma con vigneti dislocati anche a Montefalco, è riuscita in questa impresa mantenendo da sempre alto lo standard qualitativo della sua vasta gamma di prodotti, ricercando un'attenta mediazione tra tradizione e misurata modernità. Oggi la cantina consta di circa 250 ettari vitati, con varietà autoctone quali Sagrantino, Sangiovese, Trebbiano e Grechetto ed altre internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Grigio. Una garanzia, da sempre. Il rosso Rubesco Vigna Monticchio è uno dei vini di punta della cantina Lungarotti e proviene da un uvaggio di Sangiovese e Colorino. Stupefacente per capacità d'invecchiamento, le uve atte a produrre questo liquido vengono selezionate con un'accurata doppia cernita e portate in cantina per la diraspapigiatura. La fermentazione del liquido avviene in contenitori d'acciaio con macerazione sulle bucce di circa 15-20 giorni e affinamento di circa un anno in barrique seguito da una sosta di vari anni in bottiglia in modo che il vino esca sul mercato solo quando pronto. Il Torgiano Riserva Vigna Monticchio riempie il calice con il suo colore rubino di grande intensità. Rivela tutta la sua complessità già dalla prima olfazione, con un naso che sa di prugna, mora, viole appassite, pepe nero oltre ad una rinfrescante vena balsamica mentolata. Poi ancora le dolcezze quali cioccolato e wafer. Il sorso tratteggia un vino pieno e suadente, estremamente gustoso, che scorre sul palato come velluto in virtù di una morbidezza accentuata ma perfettamente bilanciata dal giusto apporto di freschezza e sapidità. Grandissimo vino, capace di invecchiare per decenni addirittura migliorandosi. Icona in versione Magnum.
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Il Bolgheri Superiore della Tenuta Guado al Tasso dei Marchesi Antinori è un prestigioso Supertuscan toscano, simbolo per eccellenza del terroir bolgherese e del vino rosso italiano. Si tratta di una delle punte di diamante di tutto il territorio maremmano, che grazie alla sua eleganza e il suo fascino è diventato una bandiera della produzione enologica della nostra penisola. Il suo successo è legato principalmente alla secolare tradizione dei Marchesi Antinori e al grande territorio che circonda le viti, soprannominato da molti autori “l’anfiteatro bolgherese” per la sua unica e rara bellezza. Il Bolgheri Guado al Tasso è una delle espressioni italiane più note e apprezzate al mondo, prodotto a partire principalmente da un taglio bordolese di Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc. Le uve, raccolte e diraspate a mano, vengono selezionate manualmente in cantina prediligendo solo i grappoli più maturi. Dopo un primo breve periodo di fermentazione in botti d’acciaio, le uve vengono lasciate maturare in legno per un ulteriore anno, al termine del quale, i migliori lotti vengono assemblati e posti per altri 6 mesi in piccole botti prima dell'imbottigliamento. Il vino Bolgheri Rosso Superiore Tenuta Guado al Tasso si presenta con una veste color rosso rubino scura, non brilla come la pietra preziosa, ma affascina e invoglia. Profuma di fragranze intense e complesse che ricordano inizialmente la frutta rossa matura che progressivamente si congedano per far strada a note speziate e legnose, con ricordi di cioccolato e cuoio. Emoziona al primo assaggio per la raffinatezza e la ricchezza di sensazioni che seducono tutti i sensi. L’equilibrio al palato è assoluto e armonico, in cui tutte le componenti gustative sono calibrate alla perfezione e avvolgono il palato con una setosa eleganza. Una signora in rosso dal grande fascino!
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Il Brunello di Montalcino Tenute Silvio Nardi ‘Vigneto Poggio Doria’ è un’etichetta di alto prestigio capace di riflettere l’eleganza dei vini di Montalcino. Le uve destinate al Brunello ‘Vigneto Poggio Doria’ provengono dalla parcella Oria, situata nel versante nord-occidentale di Montalcino e facente parte della Tenuta di Casale del Bosco, la prima acquistata dalla famiglia Nardi. Questa tenuta risale al XVII secolo, sebbene già in tempi ben più remoti gli Etruschi praticavano la viticoltura nella zona. Il ‘Vigneto Poggio Doria’ Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino è un 100% Sangiovese da viti coltivate a un’altitudine di circa 260 metri sul livello del mare, su terreni ricchi di diaspri, sabbie e argille, altresì caratterizzati da un’abbondanza di scheletro. Dopo la raccolta manuale dei grappoli, effettuata solitamente durante la seconda settimana di ottobre, le uve vengono ammostate in vasche di acciaio inox, dove la fermentazione alcolica si realizza a temperatura controllata con 26 giorni di contatto tra il mosto e le bucce. Terminato il decorso fermentativo, il liquido è travasato in tonneau di rovere francese di Allier, di primo e di secondo passaggio, per la fase di invecchiamento iniziale di 18 mesi. A questa fanno seguito 12 mesi di maturazione in botti grandi di rovere di Slavonia prima dell’imbottigliamento e dell’ulteriore affinamento in vetro di ben 36 mesi, finalizzato a immettere sul mercato un Brunello già armonioso e godibile. Il Brunello di Montalcino ‘Vigneto Poggio Doria’ di Tenute Silvio Nardi è di colore rosso rubino dal margine granato. L’olfatto si schiude su note di frutti di bosco e violetta, cui fanno seguito richiami minerali di grafite e sentori speziati di noce moscata, chiodo di garofano e vaniglia. Al palato si mostra ricco, pieno e armonico, ampio e avvolgente, con tannini vellutati che preludono al finale persistente e ben bilanciato.
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Il Rubesco Vigna Monticchio è un vino della cantina Lungarotti che si distingue per classe ed eleganza. Non è facile mantenersi costantemente come punto di riferimento vinicolo del panorama italiano, soprattutto se si ha una storia di oltre 50 anni. La cantina Lungarotti, sita a Torgiano ma con vigneti dislocati anche a Montefalco, è riuscita in questa impresa mantenendo da sempre alto lo standard qualitativo della sua vasta gamma di prodotti, ricercando un'attenta mediazione tra tradizione e misurata modernità. Oggi la cantina consta di circa 250 ettari vitati, con varietà autoctone quali Sagrantino, Sangiovese, Trebbiano e Grechetto ed altre internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Grigio. Una garanzia, da sempre. Il rosso Rubesco Vigna Monticchio è uno dei vini di punta della cantina Lungarotti e proviene da un uvaggio di Sangiovese e Colorino. Stupefacente per capacità d'invecchiamento, le uve atte a produrre questo liquido vengono selezionate con un'accurata doppia cernita e portate in cantina per la diraspapigiatura. La fermentazione del liquido avviene in contenitori d'acciaio con macerazione sulle bucce di circa 15-20 giorni e affinamento di circa un anno in barrique seguito da una sosta di vari anni in bottiglia in modo che il vino esca sul mercato solo quando pronto. Il Torgiano Riserva Vigna Monticchio riempie il calice con il suo colore rubino di grande intensità. Rivela tutta la sua complessità già dalla prima olfazione, con un naso che sa di prugna, mora, viole appassite, pepe nero oltre ad una rinfrescante vena balsamica mentolata. Poi ancora le dolcezze quali cioccolato e wafer. Il sorso tratteggia un vino pieno e suadente, estremamente gustoso, che scorre sul palato come velluto in virtù di una morbidezza accentuata ma perfettamente bilanciata dal giusto apporto di freschezza e sapidità. Grandissimo vino, capace di invecchiare per decenni addirittura migliorandosi. Icona.
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Il Mezcal Ancestral Espadin II Barril di Real Minero si configura come un mezcal di eccezionale qualità e purezza espressiva che nasce nello stato di Oaxaca, territorio d’elezione di questo tradizionale distillato messicano. Al contrario del tequila che viene prodotto con solo agave blu, nella realizzazione del mezcal possono concorrere fino a 30 differenti varietà di agave. In particolare, alla base di questa bottiglia si trovano due varietà di agave: l’agave Espadin e l’agave Barril. Il primo rappresenta la varietà più diffusa nello stato di Oaxaca e quindi quella più comunemente impiegata nell’elaborazione del mezcal. Invece, l’agave Barril è piuttosto raro e la pianta, che si caratterizza per gli alti steli, può richiedere ben 15-20 anni per giungere a maturazione. Espadin II Barril Real Minero Mezcal Ancestral nasce da una combinazione tra gli agave delle varietà Espadin e Barril. Le piante vengono raccolte a piena maturazione, processo che può richiedere anche 15-20 anni, e sono quindi pulite per estrarre il nucleo zuccherino, chiamato “piña” per via dell’aspetto simile a quello dell’ananas. La piña viene quindi cotta in forni tronconici interrati alimentati a fiamma viva ed è successivamente lavorata per estrarre il succo zuccherino contenuto all’interno. Segue la fermentazione alcolica spontanea, al termine della quale la massa viene distillata due volte prima della fase di affinamento di qualche mese in vasi di terracotta. Il Mezcal Real Minero Espadeiro II Barril Ancestral è cristallino e trasparente. Al naso si avvertono affascinanti sentori di carbonella e fumo, uniti a cenni di erba tagliata e mela verde. Sorso intenso, fumoso e lievemente amabile, caratterizzato da un morbido epilogo gustativo in cui si ripresentano le sensazioni percepite all’olfatto
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Il “Saint Romain” Blanc di Renaud Boyer è originario della Borgona, nello specifico di Meursault. Questa zona è conosciuta come il territorio maggiormente vocato per la produzione di Pinot Nero. Thierry Guyot fondò la cantina nel 1986, adottando coraggiosamente per i tempi una coltivazione in regime biologico nel rispetto della materia prima da lavorare. Il nipote Renaud Boyer, attuale titolare della cantina, ha ereditato dallo zio la passione per la viticoltura, continuando la sua opera, eliminando qualsiasi tipi di intervento esterno in vigna, compreso zolfo e rame. Le uve Chardonnay del “Saint Romain” Blanc di Renaud Boyer provengono dall’appezzamento del Saint Romain che conta vigne di circa 80 anni. La loro esposizione a sud-ovest permette ai raggi solari di colpire con costanza i grappoli, garantendo una buona maturazione delle uve. La lontananza dall’Oceano comporta un clima continentale con inverni freddi e temperature estive che raggiungo anche i 30 gradi. Il suolo ha composizione marnosa. Alla vendemmia manuale, segue una fermentazione spontanea con lieviti indigeni in barrique, dove sosta poi per 11 mesi sulle fecce fini. Durante la fase di imbottigliamento, non viene utilizzata nessuna sostanza chimica. Il “Saint Romain” Blanc di Renaud Boyer si presenta nel bicchiere di un giallo intenso con riflessi dorati. Il naso è colpito da sentori di frutta gialla, note di agrumi e aroma di miele con un finale tendente all’erbaceo; al palato sparizione freschezza, rivelando una buona struttura che risulta piacevolmente persistente. È indicato nell’abbinamento con i piatti a base di pesce, sia crostacei che pesce alla griglia; da non sottovalutare la combinazione con i formaggi stagionati per un fine pasto curioso. Prodotto da bere in famiglia o con amici durante serate dedicate al convivio e alla condivisione, assaggiando un prodotto che porta con sé tutta la potenza di un territorio e la scommessa quotidiana di un produttore che punta al rispetto della materia prima e della natura circostante.
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La Wine Box Arneis “Blangé” di Ceretto contiene 6 bottiglie di questa famosissima etichetta, che negli anni ’80 ha rivoluzionato il panorama dei bianchi italiani, imponendosi come modello stilistico innovativo. Nato in una terra di rossi come le Langhe, ha saputo imporsi all’attenzione nazionale e internazionale grazie a un’accurata vinificazione, in grado di mettere in risalto e valorizzare i profumi e gli aromi di uve Cortese di eccellente qualità. Un bianco imprescindibile, che ancora oggi ha conservato intatto il suo fascino e la sua inconfondibile e raffinata eleganza. Arneis “Blangé” di Ceretto, proposto nella versione Wine Box, è una creazione di una delle cantine più importanti del panorama delle Langhe. Da tre generazioni la famiglia Ceretto produce grandi vini, con una gamma di pregiate etichette entrate ormai a far parte dell’élite del territorio. Tra i primi a comprendere il valore dell’ecosistema ambientale, la tenuta Ceretto ha sposato da molto tempo i principi dell’agricoltura biologica. Le uve di Cortese provengono dalla zona collinare della tenuta Monsordo Bernardina, situata nei pressi di Alba. Le vigne si trovano a un’altitudine compresa tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare. Il clima mite e i terreni composti da argille, limo e sabbie, si sono rivelati molto adatti anche a ospitare uve a bacca bianca. Una volta terminate le operazioni di vendemmia, le uve sono sottoposte a una criomacerazione di circa 12 ore a una temperatura di 5 °C, che consente un’ottima estrazione dei profumi e degli aromi. Segue una pressatura soffice e la fermentazione del mosto fiore in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino si affina per alcuni mesi in acciaio, in modo da preservare intatta tutta la sua esuberanza aromatica. La Wine Box Arneis “Blangé” di Ceretto è una confezione perfetta per l’estate. È un bianco raffinato ed elegante, che dona una piacevolezza immediata. Una bottiglia perfetta da portare in tavola come aperitivo o per accompagnare antipasti o pietanze a base di pesce. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro, con leggeri riflessi verdolini. Il bouquet esprime delicati profumi di fiori bianchi, zagara e biancospino, fragranze agrumate di scorza di lime, aromi di frutta a polpa bianca, mela Golden, pesca tabacchiera, melone cartucciaro e suadenti sfumature di frutta tropicale. Intenso, armonioso e avvolgente, presenta aromi ricchi e morbidi, con una piacevole dolcezza fruttata, ben bilanciata da un finale di buona freschezza e persistenza gustativa.
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Mazzetti d’Altavilla è un nome indiscutibilmente legato ad una solida realtà produttiva di carattere artigianale, condotta all’interno della famiglia di generazione in generazione. L’attività si contraddistingue ancora oggi per la sua aderenza alla tradizione dei distillatori monferrini, guidata ora da Cesare, Nicoletta e Giorgio: invidiabile è la loro collezione di grappe da singolo vitigno, tutti di origine piemontese. Queste vinacce monovarietali costituiscono l’ingrediente principe delle creazioni di famiglia, dalle più tradizionali alle più raffinate ed invecchiate: come quelle originarie realizzate dal fondatore Filippo, sono rappresentative di tutti i profumi, le biodiversità e le tradizioni piemontesi, e del Monferrato in particolare. “Inno al Brandy Italiano” omaggia una ulteriore sfumatura all’interno della storica produzione di grappe da parte di Mazzetti d’Altavilla. In questo ineguagliabile cofanetto sono raccolte 3 differenti acquaviti di vino distillate con metodo discontinuo in alambicco a bagnomaria e successivamente invecchiate in botti di legno per lunghissimi periodi di tempo. Il Brandy 20 anni ha riposato in tini da 120 ettolitri per 15 anni, mentre la rifinitura durante gli ultimi 5 anni è avvenuta in barrique di rovere francese proveniente dalle foreste d’Allier e Limousin. Il Brandy 27 anni proviene da affinamenti in legni di varie capacità: sapientemente dosati, hanno saputo donare un colore ambrato brillate tendente al mogano e un carattere armonico ed estremamente complesso, dall’impatto gustativo maestoso ed incredibilmente persistente. Il Brandy 35 anni, infine, è un gioiello di pazienza e di equilibrio: distillato e sigillato in botti di rovere il 12 Giugno 1984, rappresenta una scommessa da parte di Franco Mazzetti, la quinta generazione della famiglia. Siamo qui di fronte ad un distillato unico nel suo genere, con straordinarie sfaccettature e sfumature legnose, morbidezza soave e grandissimo equilibrio. Il “Kit Inno al Brandy Italiano” viene emblematicamente presentato in un ricercato cofanetto in legno ed è sicuramente destinato ad un esiguo pubblico di appassionati, capaci di concedersi tutto il tempo necessario ad assaporare uno scrigno di aromi a lungo attesi.
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Nella rinomata regione della Montagne de Reims, nella Francia settentrionale, nasce uno dei più raffinati Blanc de Noirs: lo Champagne Brut Nature Grand Cru Verzenay di Marguet. Questo prestigioso vino è il frutto dell'impeccabile lavoro svolto nei vigneti di Pinot Nero a Verzenay, da parte della Maison Marguet, una cantina con radici che risalgono alla fine del 1800. Ciò che distingue questa maison è la sua dedizione alla viticoltura naturale, con una certificazione biologica, testimoniata da 8 ettari di vigneti situati tra Ambonnay e Bouzy. Qui, il Verzenay Grand Cru viene coltivato e vinificato con estrema cura, regalando agli intenditori un'esperienza unica, ricca di carattere e territorialità. Benoit Marguet, custode di questa tradizione, attua delle tecniche di lavorazione dei terreni davvero particolari, includendo, nel processo, dei cavalli che, lavorando e smuovendo il suolo, contribuiscono all’equilibrio ecologico del territorio. Questo permette di connettersi direttamente alla terra e di promuovere la crescita della biodiversità del vigneto, in maniera del tutto naturale. Per quanto riguarda la vinificazione, ogni parcella viene vinificata separatamente in legno, una scelta che sottolinea la volontà di esprimere al meglio le specificità del terroir. Dopo 9 mesi di affinamento in barrique bordolesi e tini di rovere di diverse dimensioni, il vino riposa in bottiglia per 4 anni sui propri lieviti. Questo processo artigianale conferisce al Verzenay Grand Cru un carattere unico e inconfondibile, simbolo dell'eccellenza enologica francese. Al momento della degustazione, lo Champagne Brut Nature Grand Cru Verzenay Marguet si presenta con un'elegante tonalità giallo paglierino e un perlage sottile che evidenzia la sua raffinatezza. I profumi sono intensi e complessi, con note di piccoli frutti rossi, ciliegia e lampone, arricchiti da accenni di funghi porcini e tabacco. Al palato, il vino rivela una piacevole sapidità minerale, sostenuta da una struttura media e un gusto complesso e rotondo. Perfetto per occasioni speciali o per accompagnare piatti raffinati, questo Champagne esprime l'essenza stessa del lusso e della tradizione, regalando un'esperienza sensoriale indimenticabile a chiunque lo assaggi.
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